In mattinata, infatti, si celebrerà il primo congresso provinciale della Federazione Anziani e Pensionati Acli mentre nel pomeriggio si terranno i lavori della Conferenza organizzativa e programmatica. L’associazione aretina Fap, nata lo scorso dicembre, ha raggiunto nel giro di pochi mesi risultati lusinghieri con i suoi 700 iscritti, avviandosi ora all’appuntamento congressuale per l’elezione degli organi statutari.La Fap-Acli intende far sì che i problemi degli anziani e dei pensionati possano trovare, attraverso il loro impegno diretto e concreto, soluzioni adeguate e, con il perseguimento di queste, contribuire anche alla creazione di una società più giusta. Soprattutto, le Acli si rifiutano di guardare al mondo degli anziani come ad un «problema» mentre dovrebbe essere considerato una vera e propria risorsa sociale; se è vero che nel 2030 gli ultrasessantacinquenni saranno il 30% della popolazione e nel 2040 gli ultrasessantenni raggiungeranno il 40%, diventa allora necessario un adeguamento culturale delle politiche economiche e sociali, capace di interpretare il cambiamento in atto: un ripensamento, dunque, non più procrastinabile delle politiche del lavoro e del welfare.Occorrono strategie collettive destinate a durare nel tempo e che non riguardano solo i pensionati e gli anziani di oggi ma anche quelli che lo saranno tra una decina di anni; occorrono anni di impegno coerente per assicurare prospettive rispondenti alle esigenze di una vecchiaia dignitosa. Ciò permetterà di focalizzare l’attenzione sulla promozione dei diritti di cittadinanza attiva degli anziani e dei pensionati, sulla loro rappresentanza sociale nei confronti delle istituzioni e delle forze sociali, approfondendo i problemi che caratterizzano la condizione anziana.Dopo il saluto del presidente provinciale delle Acli, Lorenzo Landucci, vi saranno le relazioni congressuali di Ivano Salvi e Paolo Formelli. Nel pomeriggio, i dirigenti provinciali, con i presidenti di circolo ed i responsabili dei servizi delle Acli, si riuniranno per la conferenza di metà mandato per mettere a punto le linee programmatiche sulle quali il movimento intende mobilitarsi fino al Congresso del 2008.
