Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Le Acli: difendere i lavoratori.

Piace alla presidenza provinciale delle Acli di Arezzo la campagna nazionale «Verso uno Statuto dei lavori, più diritti e più tutele per tutti». «Si tratta di un’iniziativa pubblica molto opportuna in un momento di grave crisi economica che colpisce duramente soprattutto il mondo del lavoro», affermano le Acli.Per l’associazione aretina, l’idea di uno Statuto dei lavori per rispondere alla necessità di affrontare la questione dei nuovi lavori immaginando nuovi diritti e tutele per tutte le persone e per tutti i tipi di lavoro, è molto importante per aprire un largo confronto popolare sui temi del lavoro e delle reali condizioni di vita di tutti i lavoratori. «Assolutamente condivisibile è poi la finalità fondamentale della petizione nazionale: estendere le garanzie esistenti a tutti coloro che oggi ne sono esclusi come atipici, parasubordinati e lavoratori a termine».Le Acli della provincia di Arezzo, che operano in un territorio aggredito dalla crisi economica (aumento del 200% delle domande di disoccupazione nei primi otto mesi del 2009, prima provincia della Toscana), sottolineano che la proposta di riforma del sistema pensionistico dovrebbe prevedere il calcolo dell’età media su popolazioni di lavoratori che fanno lo stesso lavoro in modo da differenziare l’uscita dal mondo del lavoro in funzione della pesantezza o pericolosità delle mansioni svolte.