Arezzo - Cortona - Sansepolcro

L’Avvento di carità per le Clarisse cortonesi in Nigeria.

Due anni fa la Caritas diocesana ha dato il via a un microprogetto di sostegno ad una comunità di suore clarisse in missione in Nigeria. Stanziate nella diocesi di Ijebu-Ode, vi sono arrivate nel 1995 costituendo la prima presenza di clarisse in questo Paese. La comunità è una fondazione del monastero Santa Chiara di Cortona e la responsabile è suor Maria Francesca Federici, proveniente proprio dalla comunità di Cortona. «Vedendo il loro lavoro quotidiano – dice suor Rosalba Sacchi, direttrice della Caritas diocesana – e analizzando i grandi e gravi problemi del paese dove operano, nasce spontaneo il desiderio di poter contribuire al consolidamento di questa presenza. La loro preghiera è davvero uno strumento di pace e di riconciliazione e la loro carità verso la Chiesa locale e verso la popolazione è uno straordinario elemento di amore e di giustizia».La Nigeria è il Paese africano con la più alta densità di popolazione e le ricchezze naturali, specie quelle petrolifere, causano continue tensioni e azioni di guerriglia. La popolazione si trova così a fare i conti con una violenza endemica, dove lo sfruttamento e la tratta delle donne sono una vera e propria piaga. In questo contesto, l’opera di queste venti sorelle si muove dal basso, con uno stile di silenzio, ma anche di forte attenzione al territorio.Il progetto della Caritas diocesana dal titolo «Preghiera e carità, strumenti di giustizia e di pace» cerca di favorire il servizio offerto alla popolazione e alla Chiesa nigeriana, valorizzando al contempo un’esperienza che rimane strettamente legata al territorio aretino. In particolare si sostengono la manifattura delle ostie, i sacerdoti in difficoltà, il potenziamento del servizio di distribuzione dell’acqua e dei prodotti alimentari del monastero agli indigenti.«La presenza delle clarisse in terra africana – dice Andrea Dalla Verde, vicedirettore della Caritas diocesana – è per noi di grande importanza ed è uno stimolo a qualificare sempre di più la nostra azione in Africa. Di fronte ai grandi drammi di questo continente, troppo spesso veniamo presi dalla voglia di fare e di costruire strutture e non ci accorgiamo dell’importanza di aiutare a sviluppare nei cuori delle persone sentimenti di giustizia e di pace».Così, a partire dall’Avvento dell’anno scorso, la Caritas diocesana garantisce un contributo economico in sostegno della comunità delle clarisse di suor Maria Francesca. Anche quest’anno vuole fare altrettanto e per questo richiede il sostegno del più ampio numero di persone possibile.di Luca Primavera Sostieni il progettoPer sostenere il progetto in aiuto delle suore clarisse in Nigeria per l’Avvento 2008, è possibile effettuare un versamento nel conto corrente bancario intestato alla Caritas diocesana presso l’agenzia numero 15 di Banca Etruria, codice Iban IT32Z0539014124000000000200, specificando nella causale «progetto Nigeria»