Puntuali come i treni, magari d’oltre confine, tornano con l’Avvento le «Serate di San Michele». Serate un pò fredde, complice il clima di dicembre, ma riscaldate dai termosifoni di una delle chiese più belle della città. E dalla Parola. La Parola di Dio, della quale andare alla scoperta di tutti i segreti. Una parola commentata, anzi raccontata. Raccontata stavolta da don Benedetto Rossi. E’ un amico, un vecchio amico della città e della diocesi. Docente all’Istituto superiore di scienze religiose di Arezzo, appassionato conoscitore della Terra Santa, biblista di livello nazionale, con una straordinaria abilità nel coniugare la realtà dei luoghi con quella dei libri sacri. Sarà lui a guidare questa serie di letture bibliche.Che proseguiranno per tutti i lunedì di dicembre. Il primo appuntamento è imminente: lunedì 4 dicembre. Alle 21.15 la prima tappa di un percorso che mette al centro l’«Incontro con il Signore». L’incontro, la chiave di volta dell’Avvento. L’Avvento che al di là delle luci vive soprattutto del faccia a faccia con un Dio che si incarna. E del viaggio comune verso questo incontro. L’idea è quella di porsi in cammino verso la grotta di Natale: come i pastori o come i mille personaggi che si muovono nei nostri presepi piccoli e grandi. Persone che si muovono spesso e volentieri senza sapere cosa li aspetti, senza immaginare cosa avrebbero trovato. Ma si muovono. In Palestina come nelle serate di nebbia o di freddo, o di questi incontri di Avvento. Fino alla chiesa di San Michele. Una chiesa del centro, affacciata sul Corso, su un piazzaletto spesso e volentieri affollato come San Pietro ma solo al sabato pomeriggio, nel pieno del passeggio. Tema? «Conversione e penitenza alle radici dell’Avvento». In cammino insomma, personnale e di fede.La lettura dei brani, il racconto dei loro risvolti da parte di don Benedetto e la possibilità, per chi lo desideri, di incrociarli con la propria storia, tra domande e chiarimenti. Nel primo appuntamento centrando tutto sul capitolo terzo di Matteo, dal grido di Giovanni il Battista nel deserto, dall’attesa, rieccola, dell’arrivo di qualcuno «più grande di lui». In una serata da passare insieme. Con i promotori degli incontri: la Comunità del Sacro Cuore, che da anni anima la chiesa di San Michele in accordo col parroco monsignor Pietro Bernini e con don Vasco Sottani, e il Vicariato Urbano. E insieme a quanti vorranno mettersi in cammino verso il Natale.