Toscana

LAVORO MINORILE: DICHIARAZIONE FINALE DELEGATI RAGAZZI A PRIMO CONGRESSO A FIRENZE

Un Parlamento dei Bambini in ogni Paese «che non sia solo un simbolo ma una fonte di potere per i bambini e che permetta loro di cambiare la situazione». È l’obbiettivo espresso in una dichiarazione finale dai ragazzi delegati al primo congresso internazionale sul lavoro minorile che si è svolto a Firenze in questi giorni per iniziativa di Mani Tese con la collaborazione di Cgil, Cisl e Uil. I delegati, in gran parte ragazzi anche molto giovani che hanno direttamente subito le condizioni di sfruttamento sul lavoro, sottolineano però, nel loro documento, che «i bambini possono avere riconosciuti i loro diritti solamente in una situazione di pace». «La pace è il diritto umano più basilare – hanno scritto -. Ci dobbiamo chiedere perché non tutti siano in grado di ottenere qualcosa di così fondamentale”. «La maggior parte dei ragazzi ha dichiarato che sta perdendo la fiducia nei governi a causa delle loro vuote promesse. I governi – si legge nella dichiarazione – hanno fatto molte promesse per porre fine al lavoro minorile attraverso l’istruzione e migliori servizi sociali. Ma non agiscono. Le loro promesse non sono mantenute con veri impegni e con risorse». La dichiarazione, quindi, elenca i «doveri dei governi»: ascoltare i bambini; far sì che le loro problematiche siano una priorità; sanzionare penalmente il lavoro minorile e punire chi li sfrutta; sostenere i bambini nei procedimenti che questi intendono portare contro il lavoro minorile; combattere il traffico di bambini; e, non per ultimo, garantire istruzione obbligatoria di buona qualità e gratuita.(ANSA).