Italia
Lavoro: Istat, a luglio occupazione in calo. Segnali positivi per 15-24enni e ultracinquantenni
«Dopo cinque mesi consecutivi di crescita, a luglio – spiega l’Istat – l’occupazione è in lieve calo nel confronto mensile. In particolare, diminuiscono, dopo quattro mesi di crescita, i lavoratori dipendenti sia permanenti sia a termine, mentre aumentano gli indipendenti».
Stando ai dati diffusi, l’occupazione risulta in leggera flessione per entrambe le componenti di genere: cala tra i 35-49enni (-45mila) mentre aumenta nelle altre classi d’età. Dopo quattro mesi di crescita, si registra una diminuzione dei dipendenti, sia permanenti sia a termine (-46mila nel complesso) tornano invece a crescere gli indipendenti (+29mila) dopo il calo registrato a giugno.
Nel trimestre maggio-luglio 2019 l’occupazione è in crescita consistente rispetto ai tre mesi precedenti (+0,4%, pari a +101mila unità), di maggiore intensità per gli uomini. Nello stesso periodo aumentano sia i dipendenti permanenti (+0,6%, +84mila) sia quelli a termine (+0,6%, +18mila) mentre risultano invariati gli indipendenti; per età si registrano segnali positivi tra i 15-24enni e gli ultracinquantenni, negativi tra i 35-49enni e di sostanziale stabilità tra i 25-34enni.
A luglio il tasso di disoccupazione sale al 9,9% (+0,1 punti percentuali). La stima complessiva degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a luglio è in calo (-0,2%, pari a -28mila unità) per entrambe le componenti di genere. Il tasso di inattività è invariato al 34,2%.
Le persone in cerca di occupazione sono in aumento (+1,1%, pari a +28mila unità nell’ultimo mese). La crescita riguarda entrambe le componenti di genere ed è distribuita in tutte le classi d’età ad eccezione dei 25-34enni.
Nel trimestre aprile-giugno 2019 all’aumento degli occupati si associa, nel trimestre, il calo delle persone in cerca di occupazione (-3,4%, pari a -91mila) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,2%, -24mila).
Anche su base annua l’occupazione risulta in crescita (+0,8%, pari a +193mila unità). «L’espansione – spiega l’Istat – riguarda sia donne sia uomini e tutte le classi d’età fatta eccezione per i 35-49enni. Al netto della componente demografica la variazione è positiva per tutte le classi di età». La crescita nell’anno è trainata dai dipendenti (+200mila nel complesso) mentre sono in lieve calo gli indipendenti (-7mila).
Nell’arco dei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna a un calo dei disoccupati (-4,5%, pari a -121mila unità) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,2%, pari a -163mila).