L’87% dei corsi di formazione professionale in Italia è di matrice cristiana e la maggior parte dei ragazzi che li frequentano trova un’occupazione stabile. È questo uno dei dati emersi dai laboratori che hanno visto impegnati a Rimini gli operatori diocesani della pastorale sociale, come sottolineato dal formatore di Caritas Italiana, coordinatore delle attività, Giuseppe Dardes. Un altro dato, questa volta relativo al laboratorio su impegno sociale e politico è che sono 77 attualmente i corsi promossi dalle diocesi italiane per formare specialisti in questo settore. Almeno la metà delle scuole per la formazione all’impegno sociale e politico prevedono corsi pluriennali ricorda Dardes. Molte altre prevedono al contrario solo incontri sporadici, da qui l’esigenza di favorire, come diocesi, un maggior equilibrio sul piano nazionale. Tra le altre proposte emerse dai laboratori, anche quella di dedicare alla precarietà dei giovani o al conflitto generazionale le prossime Settimane Sociali e di riscoprire l’importanza dell’accompagnamento dei giovani, da parte delle associazioni cattoliche e della pastorale, verso gli ambiti del lavoro e dell’imprenditorialità. Le sfide vanno affrontate dai vari Uffici e dalle varie associazioni insieme, commenta a conclusione del convegno il direttore dell’Ufficio Cei per i problemi sociali e il lavoro, mons. Angelo Casile. Quarant’anni di pastorale sociale aggiunge rappresentano un solco ben tracciato che può aiutarci, pur nella drammaticità della crisi, ad infondere fiducia e speranza attraverso la parola del Vangelo. (Sir)
