Varata la legge regionale per il sostegno alle imprese. Il testo è stato approvato con 33 voti a favore da parte dei gruppi di maggioranza e di Forza Italia, 4 voti di astensione espressi da Alleanza Nazionale. Approvato un emendamento presentato da Fi-Pdl. Un sistema regionale di e-government degli interventi a favore delle imprese, con una banca dati unificata di tutte le agevolazioni, l’informatizzazione dei procedimenti per la presentazione delle domande e un sistema di monitoraggio costante sugli effetti degli interventi della Regione a sostegno delle attività produttive. Tempi certi per le risposte alle imprese, con graduatorie pubblicate entro 120 giorni dalla chiusura dei bandi. E ancora: nuovi adempimenti eventualmente introdotti dalla Regione e non vincolati a direttive nazionali o europee non potranno comportare costi aggiuntivi né allungare i tempi delle procedure. Sono queste le principali novità della legge regionale a sostegno delle attività produttive: novità che, grazie all’introduzione di un titolo a parte nel testo di legge (Titolo II bis − semplificazione dei procedimenti), avranno efficacia su tutte le normative per le imprese, escluso il settore specifico dell’agricoltura. Le novità relative alla semplificazione e allo snellimento dei procedimenti sono state introdotte dal lavoro della commissione e sono il frutto del focus’ con le categorie economiche e le parti sociali avviato in febbraio.Innovazione nel sostegno alle imprese e semplificazione della procedure: è su questo doppio binario che si muove il nuovo testo normativo che introduce modifiche alla legge regionale 35 del 2000, con la finalità di concorrere a consolidare, accrescere e diversificare la base produttiva regionale e i livelli di occupazione, con particolare attenzione a quella femminile, in una prospettiva di sviluppo sostenibile. Promuovere e valorizzare le risorse endogene regionali, il sistema delle imprese, i fattori di competitività regionale, con particolare attenzione all’innovazione tecnologica. Gli interventi possono riguardare il sostegno agli investimenti in ricerca, sviluppo, innovazione; lo sviluppo produttivo; l’accesso al credito e lo sviluppo di strumenti finanziari; la razionalizzazione aziendale e di settore, la crescita dimensionale delle imprese, i processi di diversificazione aziendale. Le risorse saranno individuate dal Piano regionale dello sviluppo economico (Prse). L’emendamento presentato da Fi-Pdl inserisce due elementi: il sostegno alle aggregazioni temporanee di imprese che abbiano come finalità la ricerca, l’innovazione e l’internazionalizzazione; la previsione di una relazione semestrale della Giunta regionale alla commissione consiliare competente. (red)