Toscana
Lavoro: Cgil Toscana, la disoccupazione nel 2013 andrà oltre 8,5%
Il tasso di disoccupazione nel 2013 in Toscana tornerà a superare l’8,5%. Queste le stime della Cgil regionale, che oggi ha presentato il primo Focus 2013 sull’economia in collaborazione con Ires Toscana. Negli ultimi 4 anni sono calati del 44% gli avviamenti a tempo indeterminato, dell’11,6% i tempi determinati e del 15% i contratti a progetto, mentre esplodono i contratti a chiamata e il lavoro occasionale (+200%).
L’indagine condotta su un campione di lavoratori che hanno compilato la domanda Isee negli ultimi 3 anni (redditi 2009, 2010 e 2011), mostra come il 12,6% dei lavoratori usciti dalla mobilità con un nuovo lavoro registrino una contrazione del reddito o un reddito uguale: per la Cgil ciò dimostra che dopo la disoccupazione c’è spesso un lavoro «povero». Nel quadriennio 2008-2012 i giovani occupati sono calati del 19,8%, mentre i «Neet» sono cresciuti del 35%. Le sofferenze bancarie hanno superato i 9 miliardi di euro, con una contrazione dei depositi delle imprese.
Le risorse 2013 per la cassa integrazione in deroga in Toscana sono già finite: questo l’allarme lanciato dalla Cgil regionale, secondo cui a gennaio 2013 il dato della Cig in deroga vede 3.392 accordi realizzati (+64,3% su gennaio 2012) e 15.315 lavoratori interessati contro 9.395 (+63%). «Stimiamo che già a febbraio le risorse siano esaurite» ha spiegato il segretario regionale Daniele Quiriconi, ricordando anche «il blocco che il ministro Fornero ha decretato per le Cig di dicembre».
Per Quiriconi, stando così le cose, «21 mila persone non avranno il pagamento degli ammortizzatori sociali», e quindi sarebbero necessari «alcuni miliardi di euro di stanziamento» per porvi rimedio. «Abbiamo chiesto un incontro al Ministero del Lavoro – ha spiegato – come segreteria nazionale Cgil-Cisl-Uil, abbiamo incontrato la conferenza delle Regioni: c’è un negoziato molto duro fra la conferenza e il governo, sembrava che questa questione andasse verso uno sblocco, ma le notizie di queste ore dicono che i soldi non ci sono». Se la situazione non si risolverà, il sindacato promette «una grande manifestazione nazionale».