Prato

L’augurio del Vescovo agli insegnanti: «Siate testimoni della fede»

Una Ostensione straordinaria della Sacra Cintola ha concluso, nel pomeriggio di martedì 28 settembre, l’incontro del Vescovo con gli insegnanti delle scuole pratesi. «Portate il mio saluto ed il mio augurio a tutti i vostri colleghi e a tutti gli studenti delle vostre scuole!». Con queste parole mons. Simoni ha congedato gli oltre duecento insegnanti che hanno risposto al suo invito ed hanno partecipato all’incontro in Salone vescovile.«Vi ho invitati qui oggi – ha detto il Vescovo – perché desideravo farvi i miei auguri per questo inizio d’anno scolastico: che la vostra professione sia serena ed il vostro impegno fruttuoso, sia sul piano della diffusione del sapere, che su quello più propriamente educativo, teso alla maturazione umana». Dopo un forte richiamo alla missione cristiana, come compito di ogni battezzato, mons. Simoni ha aggiunto: «Immagino che i cambiamenti in atto nella scuola possano procurare in voi preoccupazioni ed ansia; non sono un esperto e non ho indicazioni da darvi, ma vi invito a non perdere mai la fiducia e la speranza».«Il vostro – ha proseguito – è un ruolo importante, un compito di grande responsabilità: perciò il mio auspicio è che possiate incidere positivamente nell’educazione dei giovani che vi sono affidati». Al sincero incoraggiamento a superare il peso e la fatica di questo compito per vederne soprattutto la grazia, ha fatto seguito un richiamo alla competenza ed al rispetto delle regole, alla necessità di una formazione attenta e costante, nonché di una qualificata preparazione psicologica, morale, e spirituale, perché, ha spiegato il Vescovo, «dovete essere attenti ai ragazzi, alla loro libertà, alle loro doti, alla loro coscienza».Puntuale e chiarificatore è poi giunto il cenno alle diverse competenze di catechisti, insegnanti di religione ed insegnanti cattolici. «Il catechista – ha detto mons. Simoni – istruisce ed educa alla fede; l’insegnante di religione, che ha un compito chiaramente scolastico finalizzato all’acquisizione di conoscenze, informa ed istruisce sul fatto religioso cristiano cattolico, senza trascurare l’apertura conoscitiva verso le altre religioni; altro è poi il compito dell’insegnante di ispirazione cattolica che istruendo educa: tenendo presente che la ricaduta educativa è un frutto indiretto, legato soprattutto alla testimonianza di vita». La propria fede, ha spiegato il Vescovo, non va ostentata, né nascosta, bisogna essere testimoni «senza prepotenza, ma in modo pieno e nel rispetto della libertà di ciascuno».Un efficace e puntuale richiamo al tema dei doni dello Spirito Santo, ha quindi concluso la riunione, alla quale è seguita la celebrazione della S. Messa in Duomo. La solenne benedizione con la Sacra Cintola, a ricordo del 350° anniversario dell’istituzione della Diocesi, ha infine chiuso l’incontro.M.C.C.