Dal 25 al 30 luglio una delegazione dei sacerdoti della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro guidati dall’arcivescovo Riccardo Fontana si recherà in Georgia per incontrare il patriarca Elia II a cui fanno riferimento quasi la totalità dei cristiani della terra di San Giorgio, significativa espressione dell’ortodossia caucasica. L’arcivescovo e i sacerdoti saranno ricevuti anche dall’amministratore apostolico dei cattolici georgiani il vescovo di origine veronese Giuseppe Pasotto missionario stimmatino.Sarà il padre Witold Szulczynski, direttore di Caritas Georgia a illustrare ai sacerdoti aretini le opere della carità della Chiesa in quel martoriato paese penalizzato dalla guerra e da una situazione di povertà al limite della sopravvivenza per gran parte della popolazione. Fu madre Teresa di Calcutta ad avviare a nome di Papa Giovanni Paolo II la presenza caritativa in Tblisi. Assieme a monsignor Vittorio Nozza direttore di Caritas Italiana il nostro arcivescovo che da un decennio collabora con Caritas Georgia è stato invitato per inaugurare un centro polivalente per la formazione dei giovani. Durante il breve soggiorno, sono previsti incontri per facilitare il dialogo tra le due realtà ecclesiali, l’elaborazione di progetti a sostegno della popolazione georgiana e una sessione di studio sulla pastorale giovanile nella diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, con esperti del settore.Arezzo, 24 luglio 2010 L’Ufficio Stampa della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro