L’Anno della fede si chiuderà il prossimo 24 Novembre. Questo anno, indetto da Papa Benedetto XVI l’11 Ottobre 2012, con la Lettera apostolica Porta fidei, era anche il tempo in cui ricordare il cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, indetto da Papa Giovanni XXIII, perché «la dottrina certa e immutabile, che deve essere fedelmente rispettata», potesse essere «approfondita e presentata in modo che corrispondesse alle esigenze del nostro tempo».Un anno indetto come «un’occasione propizia perché tutti i fedeli potessero comprendere più profondamente che il fondamento della fede cristiana è “l’incontro con un avvenimento, con una Persona che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva”». Seguendo questa indicazione anche la Chiesa di Livorno ha vissuto un anno denso di iniziative culturali e pastorali per offrire occasioni di preghiera e approfondimento. Si è iniziato nello scorso Novembre con la Lectio Magistralis del cardinal Camillo Ruini in Cattedrale: un momento di riflessione molto alta, che ha visto una bella partecipazione, inoltrandosi nel dibattito tra ragione e fede; temi questi, che ampliati ai concetti di scienza e conoscenza sono stati ripresi nelle pubblicazioni della Editrice diocesana Pharus, con i testi dei professori Benvenuti e Zolesi, che hanno coinvolto anche il mondo della scuola.Altri grandi eventi popolari che hanno coinvolto la città sono stati l’inaugurazione della statua della Madonna dei Popoli, frutto della devozione livornese a Maria, e il pellegrinaggio diocesano a Roma da Papa Francesco, in Aprile, che ha visto partecipare più di mille persone. Dal punto di vista pastorale la Diocesi ha rivolto la sua attenzione in particolare alle famiglie e ai giovani. Questo è stato l’anno della Festa della Famiglia; l’anno dei Percorsi di luce, gli incontri per i divorziati e risposati; l’anno dei nuovi cammini di catechesi per i fidanzati ed ancora l’anno in cui si è cercato di rinnovare la Pastorale Giovanile, iniziando un dibattito costruttivo con i giovani delle parrocchie; l’anno in cui hanno ripreso vita i Centri di ascolto con le nuove schede di riflessione e si è tornati a parlare di Primo Annuncio, con la nuova lettera pastorale del Vescovo, diffusa in Settembre.Nell’anno della Fede particolare attenzione è stata data anche ai più poveri perché la Fede non sia mai scissa dalle opere: nuovi servizi della Caritas diocesana e delle Caritas parrocchiali per far fronte alle richieste di aiuto sempre più numerose; il nuovo Centro di via Donnini, che sarà inaugurato il prossimo 19 Dicembre, dove troveranno spazio nuovi progetti di solidarietà, tra cui la scuola dei mestieri, per chi, rimasto senza lavoro, vuol riprendere in mano la propria vita imparando una nuova professione.Per celebrare questo anno, Domenica 24 Novembre in Cattedrale il popolo di Dio che è in Livorno si ritroverà alle 17.00 insieme al Vescovo. Sarà cantato il Vespro, la preghiera del pomeriggio, e saranno ricordate alcune figure di livornesi, testimoni della fede, esempi di vita cristiana anche per la nostra epoca; dopodiché sarà proclamata la solenne professione di fede con il Credo di Paolo VI. Un anno dedicato alla fede cristiana, un anno che giunge al termine, ma un anno che realmente non finisce perché come detto nella lettera di indizione «anche ai nostri giorni la fede è un dono da riscoprire, da coltivare e da testimoniare» sempre, ogni giorno, perché il Signore «conceda a ciascuno di noi di vivere la bellezza e la gioia dell’essere cristiani»