Italia
Lampedusa: Landri (Caritas Agrigento), rivedere criteri aggiudicazione appalti
Lo ha detto il direttore della Caritas di Agrigento Valerio Landri, commentando le vicende seguite al video shock del Tg2 (clicca qui). Oggi il governo ha deciso di recidere il contratto con l’ente che ha gestito il centro di Lampedusa. «Il sistema della gara al ribasso, che risponde certamente a logiche economiche – osserva -, manifesta tutto il suo limite e la sua inadeguatezza a rispondere all’esigenza di garantire non tanto il rispetto degli standard minimi di accoglienza (concetto ancora troppo economico-commerciale), ma il rispetto della dignità dell’uomo che esige, oltre agli standard minimi, quel surplus di umanità che deve fare la differenza». Le immagini del Centro di Lampedusa, prosegue Landri, «rivelano un mondo – quello interno ai numerosi centri nei quali si articola il sistema di accoglienza o di espulsione dei migranti in Italia – che merita una riforma integrale, partendo proprio dalla definizione che la nostra società intende dare al migrante che arriva: ospite, pericolo, problema, risorsa, criminale, vittima?».
«Possibile che per selezionare chi debba prendersi cura di uomini, donne e bambini in fuga da guerre, persecuzioni o semplicemente dalla fame e da deprivazioni di ogni genere, si debba ricorrere ad un sistema che privilegi chi offre di meno?», si chiede Landri: «Mi si dirà che la qualità dei servizi offerti è standard, perché predefinita nei bandi, ma sappiamo bene che i controlli su tal genere di servizi non sono facili e, soprattutto, non sono frequenti. Possibile individuare criteri oggettivi che definiscano a priori il grado di rispetto dei diritti dei beneficiari? Possibile non immaginarsi che maggiore è il ribasso proposto e peggiore sarà il servizio? Non sarà forse che le preoccupazioni economiche ormai predominanti hanno anche nell’ambito umanitario il sopravvento?» «Non sarà forse – conclude Landri – che dietro l’accettazione ossequiosa delle regole del mercato e dell’economia si nasconda quell’indifferenza globalizzata denunciata da Papa Francesco?»