L’incontro di apertura avrà come spunto la frase evangelica «Ma se il sale perdesse sapore, con che cosa lo si potrà rendere salato?» e avrà come relatrice Valeria Nencini, responsabile regionale del settore giovani di Azione Cattolica. Sarà presente all’incontro anche l’arcivescovo Italo Castellani a testimonianza di quanto l’intera Diocesi si senta pienamente coinvolta in questo ambizioso progetto formativo.Il progetto dell’ Azione CattolicaL’Azione Cattolica Italiana ha, negli ultimi anni, dato avvio a un profondo rinnovamento della sua proposta formativa per gli educatori dei gruppi prestando particolare attenzione agli educatori dei gruppi di giovanissimi/dopo-cresima.Gli educatori sono infatti le «pietre vive» sulle quali si fonda la proposta alta e popolare che la Chiesa e, più nello specifico l’Azione Cattolica, rivolgono a tutti. Pietre vive che hanno bisogno di essere curate amorevolmente, alle quali occorre evitare il peso della solitudine, alle quali vanno offerti gli strumenti che, nel mentre permettono loro di svolgere un servizio, li aiutino soprattutto a vedere nell’altro il Signore risorto. Proprio il fatto che l’intera proposta formativa passi per il cuore, la mente e le mani degli educatori, persone che consapevolmente sono state chiamate a questo servizio, rappresenta la più grande ricchezza della Chiesa.La situazioneÈ sotto gli occhi di tutti, infatti, come molti giovani fra i 14 e i 18 anni si allontanino dai percorsi formativi della vita Cristiana. Molto spesso questa scelta si accompagna ad un allontanamento totale dalla vita parrocchiale e dalla Chiesa. Con la conclusione del percorso catechistico la maggior parte dei giovani che vivono nei nostri paesi e quartieri sceglie di abbandonare il cammino intrapreso senza fare quasi mai più ritorno.ObiettiviIl nostro percorso, inserito pienamente nel progetto formativo della diocesi per gli operatori pastorali, si rivolge direttamente agli educatori cercando di costruire, nei mesi che verranno, un cammino di crescita che valga per loro e per le loro comunità di provenienza. L’Azione Cattolica vuole mettersi al servizio, con i propri strumenti, delle parrocchie e delle unità pastorali della nostra Diocesi, per aiutarle a costruire e a mantenere percorsi di formazione e di crescita umana e spirituale per i giovani durante e dopo gli itinerari di catechesi. Ci rivolgiamo in particolare a quelle parrocchie nelle quali non esistono percorsi formativi post-cresima o tali cammini trovano difficoltà a partire, per mancanza di animatori, di forze e di coinvolgimento dei ragazzi.ModalitàPer iniziare un cammino formativo concreto aperto ai nostri educatori parrocchiali di gruppi dopo-cresima proponiamo loro una serie di 5 incontri che si svolgano localmente all’interno degli spazi offerti dalle singole comunità parrocchiali in modo da sensibilizzare maggiormente i territori e le singole zone pastorali su tale questione. Gli incontri saranno strutturati da prevedere una relazione iniziale di 30-45 minuti, condotta da figure esperte nell’educazione e animazione di gruppi di giovanissimi, e un momento di confronto laboratoriale fra i partecipanti. A conclusione del percorso è stato previsto un momento di spiritualità insieme.ProspettiveCome coronamento di questo cammino abbiamo pensato di proporre alla Diocesi di Lucca, insieme agli educatori formati da questo percorso, l’organizzazione di un campo estivo diocesano per giovanissimi dai 14 ai 18 anni con lo scopo di dare la possibilità alle parrocchie, che non hanno le forze per organizzare iniziative similari, di aderire liberamente alla nostra.