Arezzo - Cortona - Sansepolcro

L’abbraccio del vescovo nelle medie di Laterina.

Visita pastorale del vescovo alla scuola media «Enrico Fermi» di Laterina, inserita nell’istituto comprensivo «Francesco Mochi» di Levane-Montevarchi diretto da Aldo Pampaloni. Nell’aula magna erano riuniti tutti i 35 studenti delle tre classi. Accompagnato da don Fabrizio Vantini, proposto di Laterina, monsignor Gualtiero Bassetti ha esordito esaltando il clima familiare che si respira nelle piccole scuole tipo questa. Ha fatto gli onori di casa il corpo docente guidato dalla fiduciaria Tiziana Gori che ha evidenziato l’importanza formativa dell’incontro che avviene in una realtà multietnica armonizzata dal continuo confronto.Sono seguite le domande dei ragazzi. Quesiti che hanno spaziato dalla vita personale di monsignor Bassetti ai temi che possono toccare il quotidiano degli adolescenti. Glisilda Mingaj ha chiesto se il vescovo sia stato un ragazzo come loro. Risposta: purtroppo si è trattato di una fanciullezza difficile in una piccola frazione di Marradi segnata dalla rappresaglia nazista che ha causato la morte di 45 capifamiglia e dalla miseria. Anche il vescovo ha ricordato con affetto la maestra Carla, tuttora vivente, che insegnava tutto ai ragazzi in una pluriclasse dai 6 ai 10 anni. La vocazione è arrivata tardi in seminario seguendo alcuni amici più grandi. Camilla Cascini ha chiesto che atteggiamento tenere nei confronti del mondo virtuale. La risposta: i mezzi sono neutri, dipende da come si utilizzano. Il rischio del computer e della televisione è di rendere ancora più soli quando si spengono. Famiglia, scuola, parrocchia devono allearsi per insegnare a servirsene bene.Rossella Crescente ha posto l’accento sul dramma dei divorzi. La risposta del vescovo: ci sono bambini già turbati sin dalla scuola materna perché vorrebbero fare da scudo alla paura di perdere il babbo e la mamma. Tutti abbiamo bisogno di una famiglia. Gabriele Scaccioni ha posto il problema della pratica sportiva che preclude la frequenza della Messa. Monsignor Bassetti ha spiegato che il problema è stato affrontato alla presenza dei dirigenti delle associazioni sportive. Lo sport educa alla lealtà, al gioco di squadra, a valori indiscutibili; ma va conciliato col resto. Dimensione ludica essenziale e coltivata in maniera equilibrata. Sidra Amjed, dal Pakistan, islamica, che segue l’ora di religione, è stata elogiata dal vescovo perché così impara a conoscere meglio i suoi compagni di classe tramite la loro religione. Infine l’ultima domanda di Gianmarco Toppini: come ha fatto a diventare vescovo? Il racconto ha suscitato il divertimento dei ragazzi in quanto ha ripercorso la sua elezione a Pastore di Massa Marittima-Piombino e ha ricordato che da dieci anni è alla guidata della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. «E spero di restarci a lungo», ha aggiunto. A conclusione il vescovo ha salutato i ragazzi. «Spero di rivedervi – ha affermato – E potete scrivermi per lettera o email indirizzando tutto all’attenzione del vescovo».Luca Tognaccini