E’ di questi giorni la notizia che Santa Margherita apparirà di nuovo, bella e splendente, sul grande schermo. Sarà Caterina Murino l’interprete della santa. Come dire: da provocante donna dell’inesauribile 007 alle povere e umili sembianze della penitente cortonese. E’ stata l’attrice stessa, resa famosa in Italia dalla televisione nello sceneggiato Orgoglio e protagonista dell’atteso film Casino Royal con il ritorno del mitico James Bond, a rendere noto il suo nuovo prossimo impegno in un film sulla nostra santa con la regia di Claver Salizzato. Sappiamo che la produzione ha già visionato la nostra città e ha contattato le istituzioni cortonesi ricevendone tutto l’appoggio e la collaborazione. Tutto, quindi, è pronto per l’inizio delle riprese.La città di Cortona nell’ultimo cinquantennio è salita più volte alla ribalta della cronaca e della fama internazionale, assumendo il ruolo di città da grande schermo, ricercata e raffinata. Risaliamo alle radici di questo successo mediatico che fa registrare grandi produzioni, ambientate a Cortona, a cominciare dal 1950. E’ di quell’anno il film di Mario Bonnard Margherita da Cortona con Aldo Niccodemi, Isa Pola e Tino Buazzelli.Il vero salto di qualità avvenne però negli anni ’70, quando Cortona venne scelta come ambientazione della prima puntata delle Avventure di Padre Brown dal titolo «La Croce azzurra» con i grandi Renato Rascel e Arnoldo Foà. Di quei giorni molti cortonesi hanno un ricordo ancora vivo. Con quella esperienza la città prese confidenza con la cinepresa: tanti cittadini furono coinvolti nel film e il centro storico divenne un set cinematografico. Questo primo evento avvicinò altre produzioni cinematografiche a Cortona: ricordiamo per tutte il poco noto Canterbury proibito.Gli anni ’80, e precisamente il 1985, portarono il grande cinema d’autore con Mario Monicelli nel film Le due vite di Mattia Pascal. Qui il ricordo si trasforma in magia per la presenza a Cortona di Marcello Mastroianni, di una giovane Laura Morante e di Santa Berger. Alcuni anni più tardi, nel 2001, lo stesso Monicelli, ritornato con affetto a Cortona, ricevette il caloroso omaggio della città.Gli anni ’90 collocano Cortona al centro di grandi eventi con l’arrivo di grandi produzioni internazionali. Prima Ritorno a Casa Gori di Alessandro Benvenuti con Sabrina Ferilli, Athina Cenci, Alessando Haber. Più vicino a noi ecco il grande Roberto Benigni che gira a Cortona alcune scene de La vita è bella.Gli anni 2000, tra i molti film minori (come quello del 2002 Il pianto della maschera di Marco Frosoni destinato ai canali satellitari), portano il famoso Sotto il sole di Toscana con Diane Lane e Raul Bova, e il film tv Bartali, l’intramontabile di Alberto Negrin con Pierfrancesco Favino. Queste due pellicole hanno segnato il passaggio definitivo della città tra le mete più gettonate e richieste per film, spot, documentari. La città è definitivamente candidata quale set privilegiato per il cinema e la tv e il futuro sembra promettente a sentire le parole di grandi registi come Alberto Negrin e Giuseppe Tornatore, che hanno espresso il desiderio di lavorare a Cortona.Da ricordare anche numerosi spot di marche e prodotti dalla Fiat alla Tim, e il film di Jovanotti L’Albero, mediometraggio girato in gran parte a Cortona in occasione dell’uscita dell’omonimo album di Lorenzo Cherubini.