Toscana

La visita dell’assessore Bezzini alla Cross di Pistoia, “struttura straordinaria nella gestione della pandemia”

53 giorni di operatività continuata, 116 pazienti critici trasferiti, 116 mezzi attivati tra aerei, elicotteri e ambulanze, 2.194 rilevazioni di posti letto, 1.075.270 disposti di protezione individuale (DPI) distribuiti e oltre 230 trasferimenti con le barelle di biocontenimento. Questi i numeri della Cross durante pandemia, la Centrale Operativa Remota Operazioni Soccorso Sanitario, che ha sede a Pistoia, illustrati stamattina all’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini alla presenza del direttore generale Paolo Morello Marchese, del direttore della direzione regionale diritti di cittadinanza e coesione sociale Carlo Rinaldo Tommassini e del direttore del dipartimento emergenza e urgenza aziendale AUSL Toscana centro dottor Simone Magazzini

Dietro ai numeri il lavoro eccezionale svolto dal 4 marzo al 26 aprile scorsi raccontato dal direttore della Cross e area aziendale centrali operative 118 dottor Piero Paolini. Nei giorni della pandemia la Centrale ha espresso al massimo il suo potenziale operativo con uomini e mezzi muovendosi in tutta Italia e anche all’estero per garantire la sopravvivenza ai malati di Covid19 e anche ai pazienti no-Covid19. 

Bezzini ha voluto conoscere da vicino questa grande esperienza per capirla ancora meglio. Durante la sua visita alla Centrale ha ascoltato dai protagonisti, operatori e volontari, com’è stato realizzato questo contributo straordinario che la Cross ha dato al sistema sanitario toscano e non solo. E, infatti, la Cross si prepara ad essere candidata a livello europeo. 

“Ho toccato con mano – ha detto l’assessore- una realtà davvero unica e importantissima per il nostro sistema sanitario che è frutto di un patrimonio accumulato negli anni attraverso l’evoluzione continua dei modelli organizzativi di soccorso. In più durante la pandemia -ha proseguito Bezzini- in relazione agli scenari che ogni volta si modificano la Cross è sempre riuscita prontamente a reagire mettendo in campo nuovi elementi e sperimentazioni, sempre finalizzati a rendere gli interventi efficaci, veloci e vicini alla popolazione. Punto di forza di questa grande esperienza è sicuramente la stretta sinergia con il Volontariato, che ringrazio, insieme al quale è stato possibile raggiungere questi risultati”. 

All’incontro erano presenti Dimitri Bettini, presidente regionale di Anpas, Gianluca Staderini, direttore regionale delle Misericordie e Tao Sun Parvaroni in rappresentanza della CRI intervenuti anche loro per valorizzare l’esperienza della Cross e per puntare insieme alle istituzioni per migliorare sempre di più il sistema dell’emergenza-urgenza della nostra Regione. 

In Toscana oltre il 90% delle ambulanze attivate durante la pandemia erano del Volontariato che ha reagito all’emergenza perfettamente integrato al sistema . “Una risorsa peculiare della nostra sanità” l’ha definita Magazzini, precisando che in Toscana si sono verificate difficoltà minori rispetto ad altre regioni. “Nessuno dei nostri cittadini – ha sottolineato  Magazzini – è rimasto senza posto letto e non abbiamo mai visto nella nostra regione le file delle ambulanze davanti agli ospedali“. 

La Cross viene attivata dal Dipartimento della Protezione Civile e dipende direttamente dalla  presidenza del Consiglio dei Ministri.  

Paolini ha anche ricordato il lavoro svolto dalla Centrale 118 che gestisce il Coordinamento Regionale per le Maxiemergenze- CRM, che ha sede sempre a Pistoia; durante la pandemia ha attivato un tavolo di coordinamento con la presenza di tutte le Centrali Operative e del volontariato regionale che ha gestito in modo univoco la pandemia a livello dei soccorsi territoriali in raccordo con le strutture ospedaliere attraverso la redazione di procedure, linee di indirizzo e la formazione di tutto il personale.