Arezzo - Cortona - Sansepolcro

La visita a Centoia.

La località trae il suo nome da «centuria», termine che designava i reparti militari a cui venivano assegnati i terreni delle colonie municipali romane. Esisteva una vecchia chiesa, oggi semidiroccata, che si trovava, secondo gli storici, lungo la via Cassia Vecchia che collegava Chiusi e Firenze, passando per Dolcino, Laviano, Petrignano, Lombriciano, Frtatta e Montecchio Vesponi, dove confluiva sulla strada Arezzo-Cortona-Perugia. Questa vecchia chiesa, dedicata a San Cristoforo, è nominata nella Bolla del Papa Onorio II del 1126. Oggi la comunità parrocchiale di Centoia si raccoglie nella nuova chiesa, costruita negli anni 1951-1955 su progetto degli architetti Bianchini, Berti e Uccelli. Sorge in posizione più centrale rispetto all’abitato di Centoia ed è dedicata a S. Maria del Rosario. Dal punto di vista architettonico, qualcuno la considera piuttosto fredda e priva di movenze, ma è ampia, decorosa e funzionale. La popolazione si è raccolta in gran numero per salutare e ascoltare la parola del Vescovo nel pomeriggio di sabato 25 febbraio. Il giorno precedente monsignor Bassetti aveva visitato l’Istituto Tecnico Agrario Statale «Vegni», una scuola che forma tecnici per l’Agricoltura e che gode di grande prestigio in tutta la Toscana. Il Vescovo, salutato dal preside e dagli insegnanti, è rimasto piacevolmente sorpreso dalla festosa e partecipata accoglienza degli studenti.