Arezzo - Cortona - Sansepolcro

La veglia di preghiera di Taizè fa tappa nella chiesa «prestata» agli ortodossi.

La tappa nella chiesa di San Bartolomeo ad Arezzo (la parrocchia concessa dal vescovo alla comunità romeno-ortodossa) la veglia di riconciliazione animata con i canti di Taizé. L’appuntamento è per domenica 11 gennaio alle ore 21.15. La preghiera nello «stile» di Taizé è presente ad Arezzo dai primi anni Novanta e, aperta a tutti, si tiene ogni seconda domenica del mese, in modo itinerante, in alcune chiese cittadine. È promossa anche da alcuni organismi diocesani (Centro di pastorale giovanile , Commissione per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e Ufficio per la pastorale scolastica). La preghiera di Arezzo è nata con l’intento di offrire alla città uno spazio di preghiera meditativa. Lo svolgimento della preghiera, in genere introdotta da una breve riflessione, prevede il canto di un Salmo intercalato da un «Alleluia», una lettura biblica, una preghiera d’intercessione, il Padre Nostro. In questa preghiera è fondamentale la presenza di un momento di silenzio e dei famosi canti di Taizé, brevi e ripetuti più volte, che usano solo poche parole ed esprimono una realtà fondamentale della fede. La lunga ripetizione del canto si rifà ad un antichissimo modo di pregare, per esempio al Rosario o all’invocazione del «Nome di Gesù» nella Chiesa d’Oriente.