Cultura & Società
La Toscana dei set
In Toscana si stanno aprendo in questi giorni i set per le riprese di alcuni film o di celebri fiction televisive, come la fortunata serie di «Carabinieri» che sembra aver trovato casa stabile a Montepulciano. A Torre del Lago, Paolo Benvenuti ha iniziato a girare «La ragazza del lago», dedicata al grande compositore Giacomo Puccini. A Firenze sono cominciate le riprese di «Mar Nero» E a Siena fino al 12 aprile si girano le riprese del ventiduesimo episodio della saga di «James Bond».
L’inizio delle riprese è stato annunciato domenica scorsa dal regista Paolo Benvenuti nel corso di una conferenza stampa tenuta proprio dove verrà dato il primo ciak, e cioè sul ricostruito «Chalet Emilio» che in origine si trovava sul lago proprio davanti alla villa di Giacomo Puccini. Presenti la sceneggiatrice Paola Baroni ed il cast al completo Riccardo J. Moretti (Giacomo Puccini), Tania Squillaro (Doria), Federica Ghezzi (Giulia), Giovanna Daddi (Elvira) e Dario Marconcini (Don Giuseppe) Paolo Benvenuti ha tenuto anche a precisare che è oltre un anno in cui stanno monitorando tutti i suoni del lago in modo da poter cogliere quanto di questi sia entrato a far parte del linguaggio musicale del Maestro. Tanto più che alla figura di Giulia la donna del mistero – si ispirò per delineare la Minnie della «Fanciulla del West», mentre quella di Doria per la Liù di «Turandot».
Ne «La fanciulla del lago», che prenderà le mosse da quanto realisticamente avvenuto nel periodo di tempo preso in esame dal film onde evitare ogni ricostruzione mistificatoria e fantasiosa verrà comunque ricordato anche l’incidente motociclistico di cui fu vittima Giacomo Puccini, per cui è stata completamente restaurata e messa in acqua l’imbarcazione con cui il Maestro fu trasportato da Villa Ginori, fra Quieta e Massaciuccoli quindi sulla sponda opposta del lago alla sua villa di Torre del Lago. Sta di fatto che questa imbarcazione, dopo una breve traversata, si è ancorata di fianco alla ricostruzione dello «Chalet Emilio», facendo da sfondo alla conferenza stampa, dove nel frattempo si era spostata sulla retrostante terra ferma per evitare il sovraffollamento della struttura su palafitte.
Qui infatti, sono stati ricostruiti sia la cancellata che racchiude Villa Puccini, che parte del giardino circostante. In sostanza «La fanciulla del lago», che potrà essere giudicato soltanto dopo l’apparizione sugli schermi, non sarà la solita pellicola agiografica e romanzata sulla vita e l’opera di un grande e famoso compositore, ma un serio tentativo di riproporre su basi storiche e documentate chi fu veramente Giacomo Puccini.
Intanto tornano in Versilia anche i fratelli Vanzina per girare «Un’estate al mare» (seguito di «Sapore di sale») con Massimo Ceccherini: uscita a fine giugno. Uno dei sette episodi del film è ambientato tra Forte dei Marmi e Marina di Pietrasanta.
Mario Pellegrini
L’agente speciale 007 è arrivato a Siena. La città è fino al 12 aprile il set cinematografico per le riprese del ventiduesimo episodio della saga della spia londinese. Alcune zone del centro storico sono state trasformate per l’evento: 4 grandi gru per le riprese aeree sono state montate nel quartiere di Salicotto nella contrada della Torre e in un altro quartiere tra le contrade del Nicchio e del Valdimontone. Quantum of Solace, questo il titolo del film, vede James Bond, interpretato dall’attore Daniel Craig, impegnato in inseguimenti mozzafiato sui tetti delle antiche dimore del centro storico, tra gli storici Bottini, un sistema di cunicoli che nel Medioevo costituivano l’acquedotto cittadino, e tra i vicoli di Siena, per giungere fino in Piazza del Campo. Proprio la celeberrima piazza, dal 13 al 17 maggio sarà protagonista delle riprese del film in cui verranno inserite anche alcune scene girate durante il Palio del 16 agosto 2007. La fuga iniziale di Bond parte dalle cave di marmo di Carrara per proseguire nei vicoli di Siena prima a bordo di una Aston Martin, poi a piedi. Ma quando si è trattato di far scendere gli attori nei Bottini il Comune si è imposto, vietando ogni ripresa. I produttori potranno fare una perlustrazione e prendere appunti ma poi dovranno ricostruire i Bottini in studio, per evitare che le già fragili strutture in tufo vengano danneggiate. Le immagini nei primi dieci minuti del film salteranno freneticamente dai cavalli che gareggiano in Piazza del Campo a Daniel Craig che corre a perdifiato per i vicoli della città, scappando dai killer che lo braccano.
Un evento questo, per Siena, che attira i molti turisti già presenti in città e che mostrerà al grande pubblico, dal 7 novembre 2008, data prevista per l’uscita del film, i meravigliosi scenari di questa città prestati all’agente segreto più famoso del grande schermo.
Agnese Varrà
Una bella giornata di sole, finalmente! E per le vie di Montepulciano lo sciamare dei turisti si fa intenso in questa domenica che diventa la prima della primavera. Rispetto alla piovosa Pasqua il parlare che si ascolta è in grande maggioranza nostrano. Non mancano gli stranieri, ma senza dubbio su e giù per le vie poliziane prevale l’italiano. Che sia un effetto, anche, della messa in onda da tre settimane di «Carabinieri 7», la fiction di Canale 5 in prima serata del martedì?
Una fiction nella quale la città di Montepulciano ha il ruolo di co-protagonista, qualcosa in più del semplice sfondo per storie a carattere poliziesco-familiare. Le precedenti edizioni, quelle con la «Location» a Città della Pieve, si trasformarono in fenomeno di massa con pullman di improvvisati turisti giunti per farsi fotografare davanti al «Bar Pippo», ma ignari del Perugino e della sua «Adorazione dei Magi».
Signora ci rivolgiamo alla proprietaria dell’edicola sotto al Pulcinella, a Sant’Agostino ha notato una presenza maggiore di turisti legata alla trasmissione di Carabinieri? «Mi sembra ancora un po’ presto replica . E poi qui è più difficile notare le differenze, con un centro storico grande come il nostro. Però durante le riprese qualche tempo fa, in molti mi hanno chiesto dove giravano. Io sono ottimista. Penso che un incremento ci sarà, anche se di turismo spicciolo. Però, se si aggiunge a quello già presente tipico delle città d’arte ».
«A me è successo conferma nel ristorante a Porta della Cavina una signora mentre finisce di ripulire . Chiedono della Fortezza, dove c’è la caserma di Carabinieri. Comunque è positivo. Si tratta sempre di un po’ di lavoro in più».
Molto più scettici i due studenti universitari rientrati a Montepulciano per il week-end. «Abbiamo trovato facilmente da parcheggiare, eppure c’è anche una corsa di moto, segno che l’incremento non c’è stato.» Ma forse il loro scetticismo è influenzato da una ingenerosa riserva su sceneggiatura e abilità recitativa dei protagonisti, bocciati in pieno dalla disincantata coppia, che non condivide neppure la «fama che si lega al nostro paese dove sembra succedere ogni genere di misfatti». Ma loro non lavorano nel settore turistico
Il Bar dei Carabinieri, che in realtà è una vineria, è in piazza San Francesco, terrazza splendida che si apre sulla straordinaria vallata. Uno scorcio un po’ defilato rispetto ai tradizionali itinerari. Ce lo conferma la titolare: «non ci sono ancora precisi riscontri, ma è un po’ presto per verificare un effetto diretto. In linea di massima dovrebbe trattarsi di un turismo diverso, un valore aggiunto. E poi il nome di Montepulciano è molto più presente sulla stampa e più in generale nei mass media.
Tutti conoscono Montepulciano di nome, ma poi nei fatti questo tam-tam potrebbe fare un po’ la differenza. Credo che potrebbero diventare molti durante il week end a partire da Roma scegliendo questa destinazione al posto di altre. E chi conosce la città di nome spesso rimane comunque stupito della realtà. Montepulciano non è più soltanto la cartolina illustrata con la foto di San Biagio, sono molti gli angoli del paese e le ricchezze artistiche ed architettoniche riprese e valorizzate. Non bisogna poi trascurare anche un un turismo a raggio corto, o cortissimo. Gli abitanti dei paesi limitrofi che spesso non conoscono la nostra città si sono mossi, nasce una maggiore curiosità e voglia di esplorare meglio il centro storico».
Contenta anche la barista di «Compagni di merende» all’angolo di Piazza Grande: «Qualcuno ci domanda dove hanno girato e anche alcune curiosità sugli interpreti. Per noi tutto di giovamento. Le riprese hanno vivacizzato un periodo difficile dell’anno nella stagione morta. Abbiamo avuto gli attori, le maestranze e anche comparse e curiosi che hanno consumato portando un po’di movimento durante l’inverno». Insomma tutti contenti o quasi? «Del resto, perché rifiutare una proposta così vantaggiosa?», conferma pacatamente l’assessore Alberto Quinti, incontrato durante la passeggiata. E in attesa di riscontri più oggettivi la città sembra comunque avere assorbito con un certo distacco la presenza «quasi abituale», come tendono a specificare in molti, di attori e troupes cinematografiche. Del resto si tratta sempre della città del vino Nobile!
Massimo G. Benicchi