Cultura & Società
La Toscana dei mulini a vento
La ragione di questo fatto interessa particolarmente oggi che ci si propone di sfruttare le energie naturali per evitare spese e inquinamento. Il libro Mulini a vento in Toscana. «Macchine artificiose» poco diffuse in Italia di Roberto Baldini e Massimo Casprini dell’Editore Pagnini, Firenze (pagg. 112, euro 14,00), risponde in parte già nel titolo a questa curiosità. La lettura ci rivela come Toscana e Sicilia siano state le più propense allo sfruttamento del vento e in Toscana solo due zone hanno visto la presenza di qualche mulino a vento, senza peraltro che ne sia nata una tradizione o una cultura: la costa tirrenica e la Val di Sieve.
La risposta più logica è quella ovvia: manca il vento, ossia non c’è con quella forza, quella misura, quella continuità che sono necessarie per avere una fonte energetica sulla quale contare al momento del bisogno. Per questo le pale a vento sono state spesso collegate a pompe di drenaggio o di rifornimento d’acqua, dove le vasche facevano da volano al lavoro intermittente.
Di fatto anche nella Val di Sieve pochi ricordano d’aver visto un mulino a vento. Per la molitura erano presenti un numero considerevole di mulini ad acqua impiantati sui vari torrentelli che immettono nella Sieve, come il Bosso, la Botena, il Rimaggio, che ne aveva ben due. Era il mulino più antico, quello a pale orizzontali, il più dispendioso di energia, ma anche il più adatto per luoghi in cui i salti d’acqua necessari erano piuttosto rari. La ruota verticale, quella per intendersi che vediamo in montagna, paradossalmente usa meno acqua laddove ce n’è di più anche d’estate provenendo dallo scioglimento delle nevi.
Gli autori offrono anche un sommario elenco che non ha la pretesa di essere un censimento dei mulini a vento in Italia. Sono comunque riportati quelli dei quali hanno trovato una documentazione e altri di cui sono state rintracciate le antiche strutture. È interessante conoscere dove si trovano questi rari reperti che possiamo chiamare ormai archeologici.