Toscana
LA TOSCANA CONTRO LA PENA DI MORTE, SPETTACOLO IL 10 OTTOBRE
Viene inoltre proiettato il video «Non vale la pena», realizzato l’anno scorso: sei storie da sei stati «incivili» in sei fulminanti monologhi, diretti da Stefano Massini. Il video sarà diffuso in contemporanea anche in 50 istituti di cultura italiana di tutto il mondo, iniziativa patrocinata dal Ministero per gli Affari esteri.
Ma l’evento del 10 ottobre è solo il penultimo atto di un fitto programma di iniziative organizzato durante tutto l’anno. «Abbiamo realizzato il video Non vale la pena spiega il vice presidente Passaleva che è stato consegnato a tante associazioni, proiettato a giugno al Parlamento europeo ed inviato al presidente della Repubblica e ai presidenti di Senato e Camera. A primavera c’è stato lo spettacolo teatrale L’ultimo giorno di un condannato a morte tratto da un testo di Victor Hugo, con i matinée per i ragazzi delle scuole e sei rappresentazioni serali precedute da interventi di operatori impegnati sul fronte della lotta alla pena di morte».
Per Sister Helen Prejean, la famosa suora americana impegnata come assistente spirituale nel braccio della morte della Louisiana, sono l’informazione e l’educazione sulla pena di morte che possono cambiare le menti e i cuori. «Ed è proprio con questo spirito e con questo stesso obiettivo spiega Passaleva che la giunta regionale della Toscana, assieme all’ente di produzione teatrale Pupi e Fresedde, Amnesty international e la Fondazione Barnabei ha lanciato per il 2003 questo articolato progetto: per riflettere e far riflettere sulla pena di morte, a cominciare dai più giovani e dalle scuole».