Arezzo - Cortona - Sansepolcro

La storia «rivive» a Sansepolcro.

Sono passati ben 959 anni da quando la cattedrale di Sansepolcro venne consacrata e dedicata, prima al Santo Sepolcro e poi a San Giovanni evangelista. Lo scorso primo settembre si è svolta la cerimonia commemorativa che quest’anno è stata arricchita dalla presentazione, nell’atrio del vescovado, di tre lapidi che ripercorrono sinteticamente la storia della chiesa locale, che è poi anche la storia della città. La prima lapide, oltre ai nomi dei due santi fondatori Egidio e Arcano, contiene l’elenco dei 49 abati che dall’origine fino al 1520 ressero il governo della badia camaldolese e spesso anche quello della stessa città di Sansepolcro. Nella seconda, attraverso i nomi dei 33 vescovi, è raccontata la storia della diocesi di Sansepolcro dal 1520 al 1986, anno in cui cessò la sua autonomia per entrare a far parte della nuova diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. La terza lapide, più piccola delle precedenti, raccoglie i nomi dei tre vescovi della nuova diocesi. È questa un’iniziativa voluta fortemente dal parroco don Alberto Gallorini e resa possibile grazie al fondamentale lavoro di ricerca iniziato dal compianto monsignor Ercole Agnoletti e integrato e completato poi da don Andrea Czortek, appassionato cultore della storia locale. Dobbiamo essere grati a questi studiosi, ma in particolare a don Alberto Gallorini per aver voluto far conoscere ai nostri concittadini e ai visitatori del bel chiostro del vescovado pagine fondamentali della nostra storia, togliendole dall’oblio dei libri e degli archivi.