Arezzo - Cortona - Sansepolcro
La storia di Anghiari rivive nel museo della memoria
Inaugurato il «museo delle memorie e del paesaggio nella terra di Anghiari». Si tratta di una esposizione dedicata alla promozione del territorio che apre lo sguardo su molte ricchezze che offre la Valtiberina. La sede del museo è il Palazzo della Battaglia che sorge presso il Palazzo del Marzocco, edificio del XV secolo che è stato ristrutturato e recuperato. Il nuovo allestimento museale, che è stato appena realizzato, costituisce per la Valtiberina un museo unico nel suo genere in quanto offre molteplici tematiche: dai percorsi didattici all’archeologia, a tematiche ed oggetti di notevole valore artistico, in grado così di soddisfare un pubblico vario che si soffermerà sulle parti storiche, come su quelle naturalistiche apprezzando di certo all’ultimo piano, di grande valore, la collezione delle armi anghiaresi. La rassegna si propone di narrare l’evoluzione del paesaggio dalla piana della Valtiberina fino ai giorni nostri conta su video installazioni, riproduzioni degli strumenti preistorici e scene di ambientazione preistorica per rendere oltre che visiva anche tattile l’esperienza didattica; inoltre, cambiando epoca, è possibile ammirare il plastico della rievocazione storica della Battaglia di Anghiari con 2200 soldatini di piombo dipinti a mano, che si trova nella sala dedicata all’episodio della battaglia ripresa da Leonardo da Vinci nel famoso affresco scomparso. Uno dei pezzi più suggestivi ed ammirabili del museo è il codice Taglieschi del XVII secolo. Il cabreo, realizzato da Lorenzo Taglieschi, contiene oltre a informazioni sulle proprietà familiari, delle straordinarie pagine con disegni a colori delle stesse, offrendo uno spaccato dell’attività edilizia seicentesca, utile per la conoscenza dello sviluppo urbano del borgo.