Arezzo - Cortona - Sansepolcro

La scuola materna di Terontola festeggia i suoi primi 50 anni.

La scuola dell’infanzia «Maria Immacolata» di Terontola è una scuola parrocchiale paritaria, frutto dell’intensa attività pastorale del compianto don Dario Alunno. Egli aveva sentito quest’ispirazione fin dal suo arrivo a Terontola, concretizzandola poi a seguito di una lettera ricevuta da uno «sconosciuto» che gli chiedeva di adoperarsi a favore delle famiglie e dei bambini del luogo fondando un asilo infantile in grado di rispondere alla crescente esigenza educativa dei numerosi fanciulli.Da allora il cammino di questa scuola non è stato privo di difficoltà e non sono mancati problemi burocratici ed economici nei suoi primi cinquanta anni di vita. Ma grazie alla presenza delle suore Figlie del Sacro Cuore di Gesù, profughe da Fiume, alle quali fu affidata la direzione della scuola, l’istituzione continua a svolgere la propria finalità di integrale ed armonica formazione della personalità degli alunni e di sostegno all’opera educativa delle famiglie.La Congregazione è, infatti, un’istituzione apostolica con il carisma di trasmettere, specialmente ai giovani, fede amore e forza di testimonianza cristiana attraverso la devozione al Sacro Cuore di Gesù; carisma che le suore esprimono soprattutto con le iniziative di catechismo, attività di assistenza e di educazione scolastica.Era l’8 settembre 1954, solennità della natività della Vergine Maria, quando il progetto di una scuola dell’infanzia cominciò a prendere forma. Solo alcuni giorni più tardi nel corso di un’assemblea popolare fu presa la decisione di realizzare la struttura. L’incarico di eseguire il progetto fu affidato all’ingegner Andrea Bianchini e il 27 dicembre 1954, festa di San Giovanni Evangelista protettore della parrocchia di Terontola, fu posata la «prima pietra». Dobbiamo ricordare che la realizzazione della scuola si deve alla generosità della popolazione di Terontola e delle zone limitrofe, allora quasi totalmente dedita all’agricoltura. La prima offerta ricevuta è stata di 250 lire ed è supportata da un documento cartaceo, tuttora preziosamente custodito negli atti ufficiali della scuola. Poi arrivarono gli imprevisti e i lavori furono sospesi per mancanza di fondi. Provvidenziale allora fu l’offerta che giunse dal Vaticano: Pio XII fece pervenire 500mila lire che consentirono di completare i lavori. L’ultimazione del complesso richiese più di due anni d’attività e il 1 settembre 1957 fu inaugurato l’edificio della scuola che allora si definiva «materna », con imponenti manifestazioni civili e religiose. Le lezioni, invece, iniziarono ufficialmente il 14 ottobre. Terminato l’edificio, come scrisse don Dario, si presentarono subito le difficoltà di rapporti con gli enti locali costellati da tentativi di assorbire la scuola. L’assurdo braccio di ferro terminò con la svolta durante l’amministrazione del sindaco Italo Monacchini che, seppure nella diversità di opinioni, riuscì ad operare per il bene comune.Dal 1957 ai nostri giorni circa 1500 bambini, provenienti sia da Terontola che dalle zone circostanti (Riccio, Ossaia, Cortona, Camucia e Montecchio), e dai comuni limitrofi (Tuoro sul Trasimeno e Castiglione del Lago ) hanno frequentato la scuola che al momento conta 80 iscritti d’età compresa fra i 3 e i 6 anni. «Lasciate che i bambini vengano a me»: in questa frase del Vangelo si può riassumere lo spirito della scuola. Con questo principio, poi, si sono sviluppate attività e percorsi educativi atti a sviluppare la creatività, l’interesse e l’autonomia del singolo individuo. Il teatro con le sue rappresentazioni annuali, l’alimentazione con l’approfondimento della trasformazione dei prodotti alimentari; passeggiate, percorsi naturalistici e visite a luoghi caratteristici fanno da completamento all’attività scolastica. Trovano spazio anche l’attività ginnica, l’educazione civica, un primo approccio all’informatica e alla lingua inglese. La caratteristica primaria di questa scuola è proprio l’attenzione ad ogni bambino attraverso la ricerca di nuovi interessi, il rinnovo costante, l’attenzione nell’affrontare le problematiche del mondo moderno. La stretta collaborazione con le famiglie e la sinergia che si crea, dona ad ogni genitore la possibilità di partecipare al percorso scolastico del proprio figlio anche mediante momenti di formazione con il supporto di pedagogisti, pediatri e psicologi, offrendo anche alle insegnanti la maniera di continuare l’iter formativo dei bambini anche fuori della scuola.