Arezzo - Cortona - Sansepolcro

La scuola delle Maestre Pie in aiuto dell’India

L’elargizione è stata fatta in memoria di Angela Cospari, «una donna da ricordare», come sottotitola Uliana Ubaldi Nucci nel libro da lei scritto sulla fondatrice della Scuola delle Povere Fanciulle di Sansepolcro, oggi Maestre Pie. Angela, nata ad Urbino nel 1697, visse prevalentemente a Sansepolcro, dove morì nel 1757. Da due anni aveva inaugurato la sua scuola, fortemente voluta.Il libro, edito da «Soroptimist International, Club di Sansepolcro», è stato presentato alla cittadinanza alla presenza di un folto pubblico e della madre generale dell’Ordine, che in quell’occasione ha annunciato la santificazione di Rosa Venerini (nella foto), la fondatrice, per il 15 ottobre, ormai imminente. Le offerte raccolte dalla distribuzione del libro costituiscono il gruzzoletto importantissimo per i bambini ciechi dell’India, gli ultimi tra gli ultimi.La signora Ubaldi, ex direttrice della scuola cittadina delle Maestre Pie, ha raccolto gli ideali delle due donne e li ha attualizzati, sostenendo con la sua attività i più poveri. Così come aveva fatto Angela Cospari la quale, donna e laica, quindi senza sostegni alle spalle ma sostenuta da una fede che l’ha spinta a rispondere ai bisogni reali del suo tempo, aveva voluto fondare qui da noi una scuola pubblica per le bambine di ogni condizione, ma soprattutto povere, rimediando «all’ingiustizia sociale che le teneva escluse dall’istruzione» di cui percepiva chiaramente l’importanza. La scuola «popolare» era gratuita e si sosteneva coi proventi di un podere acquistato nel 1748 per sopperire alle necessità della scuola che tuttora viene denominato delle «Maestre Pie».Questa intuizione, e la sua conseguente attuazione, non ha bisogno di essere commentata ma la serietà di questa donna si nota nel fatto che, evitando l’improvvisazione e l’empirismo – che durano poco -, volle affidare la sua scuola, laica nella struttura, alle Mestre Pie Venerini, professionalmente preparate ed organizzate per l’insegnamento elementare.Anche ora che l’istituzione scolastica ha un posto così importante nello Stato, le Maestre Pie continuano ad esercitare la loro vocazione nella tradizione e sono significativamente presenti a Sansepolcro, pur tra tante difficoltà e con l’aiuto di laici e volontari, al servizio dei bambini e delle loro famiglie. Adesso parificata e paritaria, questa scuola continua ad essere per il nostro paese una ricchezza da valorizzare. Proprio con questo obiettivo e con quello di chiarire il conceto di «pubblico» riferito ad una scuola anche se non statale, la Ubaldi Nucci ha scritto e documentato la storia di Angela Cospari, così legata a quella di Rosa Venerini, l’antesignana della scuola pubblica femminile, ora santa. Giuliana Maggini