Cultura & Società

La Rocca di Staggia si veste «Di Luce e d’Oro» per un viaggio tra storia, arte e gusto

Un percorso nato da un progetto di Donatella Bagnoli, a cura di Fondazione La Rocca di Staggia e Associazione OttOvolante per Fenice Contemporanea 2017, che permetterà di scoprire le creazioni degli artisti Gianni Gronchi, Francesco Bruni, Manuela Mancioppi, Cecco Ragni, Duccio Nacci, Marcello Salvestrini Mirko Frilli, Massimo Cantara, Officine Pianigiani e Fabio Calvetti e degustare le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio. Ospite d’eccezione: l’azienda storica fiorentina Giusto Manetti Battiloro, la cui foglia d’oro riveste nel 1600 la sfera sulla Cupola del Brunelleschi, per farsi oggi rivestimento prezioso di opere d’arte contemporanea. Non poteva essere altrimenti, poiché l’oro quest’anno è il filo rosso che ritroviamo in ogni stanza del castello attraverso creazioni sorprendenti, abbinamenti inediti, installazioni che portano alla «luce» non solo la sua preziosità e ricchezza ma anche la sua sacralità. «Di Luce e D’Oro» si apre portando la figura splendente del Brunelleschi alla Rocca, dove costruisce nel 1430 la Rondella che si illumina d’oro al tramonto.

Alle ore 19: «Fare luce sulla storia»: una lezione esperienziale, dove il pubblico sarà coinvolto attivamente a cura del professor Roberto Corazzi, autore della magnifica pubblicazione sui segreti  della Cupola del Brunelleschi. Ore 20 «Cupola, coppa, fiore, raggiera»: proiezioni dinamiche sulla Rondella della Rocca, che accoglie in sé la Cupola del Brunelleschi, rivelano, attraverso animazioni creative la natura inedita e segreta che unisce queste due architetture brunelleschiane, mostrandone i segreti strutturali, ma anche aspetti simbolici e narrativi. Ore 21: «Gustare dolci gioielli da indossare»: cerchi di biscotto, diventano anelli fingerfood, da indossare e gustare in modo inedito; diventano pendenti di preziose collane e orecchini cerchio. Ore 19-23 «La Torre d’Oro» stanza all’aperto che ha per tetto il cielo stellato, dove il cammino di ronda si fa seduta per magiche degustazioni; «Polvere di stelle»: la grappa di Chianti è impreziosita dalla polvere d’oro esaltandone eleganza e raffinatezza; «Cacio Luna»: dalle radici della tradizione emerge l’innovazione, pecorino al Chianti, allo zafferano, formaggi in foglia, resi preziosi dal tartufo, forme rotonde come opere d’arte da valorizzare.

Inoltre per il quarto anno consecutivo, in questa occasione, viene rievocato il Trattato di Pace tra Siena e Firenze a cura dei Franzesi, cavalieri del Re di Francia, firmato nel 1360 alla Rocca di Staggia intorno alla Tavola Magna. La tavola ieri come oggi, dunque è metafora del mondo. Dalla mitica Tavola Rotonda alla forchetta di Caterina De’ Medici, dai giochi da tavolo alle tovaglie fatte ad arte, a tavola si ama, si uccide, si dà forma alla vita. Infine nel viaggio di «Di Luce e d’Oro» la bellissima Rondella con tetto a raggiera costruita da ser Filippo durante la serata sarà protagonista della spettacolare e attesissima installazione «Punto Luce» di Gianni Gronchi che evoca creativamente la cupola del Genio del Rinascimento: la possanza dell’architettura si fa telaio trasparente, ragnatela leggera, ingigantita dalla proiezione di luce e d’ombra. (Prenotazione obbligatoria tel 366-4792092 info@laroccadistaggia.it).