Cultura & Società
La rivincita del vino
L’uva contiene inoltre minerali importantissimi quali potassio, manganese, ferro, calcio, magnesio, fosforo, iodio, arsenico, carbonio, boro. Gli zuccheri dell’uva (levulosio, fruttosio, glucosio, destrosio) hanno il vantaggio di essere assimilabili senza sforzo per il fegato. Tra i principi attivi, molto importanti gli acidi; l’acido tartarico, antiossidante, è leggermente lassativo e stimolante della salivazione, fenomeno che rende il cavo orale meno soggetto a carie. Per il suo contenuto di sali di potassio, è ritenuta dai naturopati importante nella prevenzione del cancro. Tra l’altro sembra che i potenti agenti chimici dell’uva riescano a «sciogliere» cisti, fibromi, neoplasie, formazioni anomale, come calcoli e ascessi. Ricchissima di ferro, l’uva è il miglior tonico (per l’anemia, ad esempio).
È consigliata contro l’ipertensione, le artriti e i reumatismi (perché fortemente diuretica), nella cura dell’intestino pigro (perché ricca di fibre e sostanze leggermente lassative) e delle malattie della pelle. È indicata ancora in casi di demineralizzazione, durante le convalescenze e le gravidanze.
Si consiglia, specie in soggetti con difficoltà digestive, di non mescolare l’uva con altri cibi, giacché più di qualsiasi altro frutto, tende a fermentare.
Per disintossicarsi e per aumentare le difese organiche si usa, secondo la medicina naturale, l’ampeloterapia: si tratta di cibarsi unicamente di uva per un periodo che va dai tre ai sette giorni, o più a lungo, naturalmente sotto il diretto controllo del medico. Sulle controindicazioni ed eventuali effetti collaterali sta al medico curante dare tutte le informazioni del caso.
Al giorno d’oggi, l’assunzione in misura eccessiva di alcol rappresenta in molti casi un importante problema, infatti il fenomeno dell’etilismo si verifica in zone in cui non si era mai visto.
L’uso è antichissimo, tanto che si trova in latino tra i precetti della Scuola Salernitana, fiorita nel Medio Evo. Il detto antico suona:
In mancanza del decanter, si possono ottenere risultati simili stappando la bottiglia un’ora o mezz’ora prima di bere il vino.