Arezzo - Cortona - Sansepolcro

La peste del Seicento

La peste manzoniana è alle porte. Il granduca Ferdinando II ha emanato drastici provvedimenti in tutta la Toscana. Anche a Monterchi sono sospesi sia i mercati che la fiera. Gli uffici, le botteghe e le chiese sono sbarrati. I negozi alimentari sono autorizzati alla vendita per alcune ore soltanto. La Messa domenicale viene celebrata agli incroci delle strade per permettere ai fedeli di seguirle dalle finestre. Un lazzaretto per i contagiati è pronto al Mercatale. Per le masserizie di quelle famiglie colpite dal morbo è previsto «lo spurgo» con «ranno e calce». Le case sono chiuse i nuovi cimiteri in funzione.Mario Massi