A Sansepolcro d’estate vanno di moda le così dette «pertinenze esterne». Una possibilità per locali, bar, pizzerie per allargare lo spazio, con tavoli e pedane, a disposizione nei propri locali anche nelle aree esterne. Una possibilità del tutto legittima che viene data a ristoratori e baristi con apposite autorizzazione del comune biturgense. In certi casi però ci si è forse fatti prendere un po’ troppo la mano. È il caso della «pertinenza esterna» che sta facendo la sua comparsa nei pressi dei giardini dedicati ai Piero della Francesca, a due passi dalla casa dell’illustre nostro concittadino.Una struttura in legno che occupa metà via Giovanni Buitoni e che prosegue anche all’imbocco di via Aggiunti. Insomma, una pedana «in curva» proprio di fronte alla casa di Piero. Una realizzazione in piena regola per i tecnici comunali che hanno dato l’ok con tanto di autorizzazione ai gestori dell’osteria che avevano fatto richiesta.Peccato che non la pensino così gli abitanti della zona che hanno già firmato e inviato all’attenzione del sindaco di Sansepolcro una lettera di protesta. I residenti reclamano oltre che per il cattivo gusto della realizzazione anche per i numerosi posti auto, tra l’altro riservati proprio a loro, che la pedana farebbe venire meno. Nel documento inviato al primo cittadino in particolare si fa notare come nell’ordinanza con cui si autorizza l’opera non si precisa chi sia il committente, quale sia l’opera autorizzata e che si parla di «pertinenza esterna» e non si precisa il soggetto a cui è pertinente.L’ordinanza tra l’altro non è stata nemmeno esposta, come invece avrebbe dovuto, sul luogo dei lavori. Per questi motivi i cittadini chiedono l’annullamento o la revoca dell’autorizzazione. Un caso destinato ad «infiammare» ancora una volta il rapporto tra residenti del centro storico e commercianti che già in passato aveva vissuto momenti di tensione, sfociati poi nelle ordinanze restrittive per la vendita di alcolici nel territorio comunale stabilite dall’amministrazione comunale.L.C.
