«Adotta un sacerdote». Potrebbe essere sintetizzata con questo motto un po’ paradossale, un po’ pubblicitario l’iniziativa della parrocchia cortonese di san Michele Arcangelo, guidata da don Andrea Orlando. La comunità parrocchiale, infatti, ha deciso, come segno tangibile di comunione con i sacerdoti, di pregare per ciascuno di loro in modo anonimo e gratuito. «Nella bacheca della chiesa – spiega don Orlando – sono stati esposti dei fogli con un elenco di sacerdoti conosciuti e i fedeli, in modo del tutto spontaneo, hanno scelto un nome ciascuno “adottando” di fatto un prete. L’impegno è quello di pregare ogni giorno per sei mesi una decina del rosario e una breve preghiera per il sacerdote scelto». Un modo per esprimere la propria vicinanza e il proprio sostegno a i nostri sacerdoti sempre più preziosi in tempi di «carenze vocazionali». Un’iniziativa che in un certo senso sembra anticipare l’anno sacerdotale che Papa Benedetto XVI ha appena indetto e che inizierà il prossimo giugno, in occasione dei 150 anni della morte del santo Curato d’Ars, che verrà presto proclamato patrono di tutti i sacerdoti del mondo.Questa la preghiera che viene recitata per ogni sacerdote «adottato»: «O Gesù Verbo divino, Figlio unigenito del Padre celeste, Tu ti sei fatto carne dell’uomo per salvarlo, salva, te ne preghiamo i nostri figli tuoi sacerdoti e santificali, perchè con la forza del tuo amore vivano bene la loro vocazione e, da Te santificati, comunichino la Trinità alle anime di tutto il mondo».