Opinioni & Commenti
La pace non è ostaggio di nessuno
Innanzi tutto, la pace a cui il sommo Pontefice invita è ben altra cosa rispetto a quella invocata dai movimenti pacifisti. Essa non ha nulla a che fare con la pura e semplice rinunzia alla guerra. Shalôm, pace, è in primo luogo, un concetto biblico che esprime la originaria integrità dell’essere, la pienezza di vita, l’armonioso rapporto con se stessi, con gli altri e con Dio. Tutt’altra cosa, dunque, da quella precaria condizione che oggi si scambia per pace e che è invece soltanto la fragile tregua fra interessi voraci e confliggenti. Non vi sarà vera pace fra gli uomini finché la miseria, la malattia, la solitudine, l’ingiustizia, contribuiranno a suscitare l’odio degli uni nei confronti degli altri. La pace è già violata per il fatto stesso che l’ordine profondo delle cose è stravolto, e il diritto che gli esseri umani hanno ad essere trattati come persone non viene riconosciuto.
È questa nostra società, storicamente costruita su valori che nel Vangelo hanno la loro carta fondatrice, a doversi in primo luogo interrogare sulla sensatezza di un ricorso alle armi per garantire la pace di cui parlavamo, l’unica che a dei cristiani dovrebbe veramente stare a cuore. È questa società, giustamente scandalizzata dalla violenza altrui, e comprensibilmente timorosa di doverla subire, a doversi chiedere se il modo migliore per spegnerne i focolai, in Iraq come nel resto del mondo, sia di sparare per primi, o non piuttosto di compiere atti volti a ricostituire, per quanto ci riguarda, l’ordine profondo delle cose.
Ciò non implica alcuna concessione al fanatismo e alla violenza degli altri. C’è una giusta resistenza agli ingiusti aggressori che la Chiesa ha sempre riconosciuto lecita. Ma sarebbe un grave errore, anche politico, estendere indefinitamente, al di fuori di ogni controllo internazionale, il concetto di guerra difensiva. E soprattutto, sarebbe un terribile equivoco credere che una guerra, di qualunque tipo, possa risolvere il problema della pace. È questo nient’altro che il Papa in questi giorni sta cercando di dire.
La guerra è sempre una sconfitta. Intervista a mons. Martino
Il testo del Discorso del Papa al Corpo Diplomatico
La pace a 40 anni dalla «Pacem in terris»
«Il silenzio di Dio»: le parole del Papa
«Il silenzio di Dio»: Forum con Doni e Givone
Oltre il caso Iraq. Pace e guerra nella nuova dottrina Usa (di Enrico Chiavacci)