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La nuova scuola per la missione? Un regalo di Leonardo Pieraccioni

«Grazie Leonardo!». Così scandivano i bambini di Kondembaya quando è stata inaugurata la loro nuova scuola, finanziata dall’attore e regista toscano Leonardo Pieraccioni. Una cerimonia toccante, alla quale ha partecipato la delegazione castiglionese in missione in Sierra Leone. Accanto al Governatore del Koinadougu Peter Bayuku Conteh, hanno tagliato il nastro don Giuliano Faralli, presidente dell’associazione «Solidarietà in Buone Mani» e per il Comune di Castiglion Fiorentino, legato alla regione africana da un patto di cooperazione internazionale, il Sindaco Paolo Brandi e l’Assessore alla salute e alla cooperazione Ferruccio Sereni, medico che ha preso parte più volte alle missioni sanitarie all’ospedale di Kabala.

La scuola primaria di Kondembaya sarà utilizzata da oltre 500 ragazzi e andrà così a sostituire il vecchio edificio, molto più piccolo e visibilmente crivellato dai colpi della guerra civile che ha martorizzato il paese per undici lunghi anni.

«La formazione e l’educazione scolastica sono uno dei pilastri della nostra azione in Africa – spiega don Giuliano Faralli – questi giovani devono avere la possibilità di ricevere un’educazione, imparare a leggere e scrivere e avere un futuro dignitoso. La situazione in Sierra Leone non è semplice: la scuola di Kondembaya è una scuola cattolica, gestita dalla missione dei padri Saveriani, ma la loro azione da sola non basta. Gli insegnanti non vengono pagati dallo Stato e la maggior parte di loro lavora a titolo volontario».

Toccante e molto partecipata la cerimonia di inaugurazione, alla quale mancava solo Leonardo Pieraccioni, che è stato comunque più volte ricordato da don Giuliano Faralli. Ma Pieraccioni potrà condividere quelle emozioni molto presto, perché sabato 26 marzo sarà a Castiglion Fiorentino per ricevere la cittadinanza onoraria, proprio a seguito del suo impegno per le missioni africane. La cerimonia si terrà al Palazzetto dello Sport «Fabrizio Meoni» la sera alle 21.00, per ospitare quante più persone possibili.  

Ma l’Associazione castiglionese non opera solo per l’educazione scolastica, un altro capitolo fondamentale è quello della cooperazione sanitaria. Nelle due precedenti missioni, i medici volontari Pietro Gabriele Menci, Fabio Fabianelli, Daniele Buggiani, Chiara Barneschi, Lucia Senesi hanno messo in funzione due laboratori dentistici all’ospedale di Kabala ed hanno iniziato la formazione del personale locale. A questo proposito, è allo studio il progetto di ospitare per alcuni mesi in Italia un odontoiatra del Koinadougu, per permettergli di lavorare fianco a fianco con i dottori italiani. In più, il prossimo 14 marzo partiranno anche i medici Elena Tanganelli e Marco Pelatti.

Durante la loro permanenza, i medici dell’Associazione Solidarietà in Buone Mani hanno lavorato assiduamente all’ospedale di Kabala, affrontando tutte le difficoltà del posto: la mancanza di acqua corrente e di elettricità in primis, aspetti da affrontare nel prosieguo del progetto di cooperazione.

In ultimo, durante la missione istituzionale cui ha preso parte la delegazione del Comune, il Governatore Conteh ha accompagnato i suoi ospiti in una ricognizione dei progetti recentemente conclusi: dalla radio i cui ripetitori sono stati acquistati con i proventi della festa di Luca Agnelli alla scuola in memoria di Chiara Polidori.