Arte & Mostre
La mostra, 90 anni di Sandro Luporini alla Galleria d’arte OlioSuTavola a Lucca
Pittore e autore teatrale, insieme a Giorgio Gaber, Sandro Luporini ha rappresentato e raccontato, attraverso i due linguaggi che ha sempre mantenuti distinti, il personale e il politico delle generazioni che hanno visto da un lato cambiare radicalmente il mondo e dall’altro rimanere intatta la dimensione della solitudine esistenziale. Due linguaggi che in questi decenni lo hanno tenuto vigile e attento ai mutamenti della realtà socio-politica come a quelli dell’anima.
Come spiega Antonella Serafini, storica dell’arte che da anni si dedica allo studio dell’artista, Luporini è “pittore ‘figurativo’ in modo intransigente e la sua produzione è rimasta pressoché intatta dalle furie iconoclaste e al contempo fedele ad una atmosfera di fondo – alla metà degli anni Cinquanta definita ‘realismo esistenziale’, venticinque anni dopo ‘metacosa’ – che si ritrova anche nelle opere successive, nelle spiagge invernali e nei mari immobili e senza voce intravisti da una finestra”.
“In mostra troviamo opere molto significative ma poco conosciute – proseguono – perché provenienti in gran parte dalle collezioni private di suoi amici e familiari, esemplari dei diversi periodi e al contempo capaci di delineare il leit motiv che tutte le accomuna, un continuo arrovellarsi intorno alla solitudine esistenziale, dove il pittore intrattiene colloqui intimi con i disadattati dell’ ‘essere’. Immagini bloccate in una totale assenza di tempo, in una luce ferma quasi in attesa che si compia il miracolo montaliano; ambienti in cui rinnovate inquietudini si esprimono nella ambiguità ‘interno-esterno’; esseri umani come larve che si muovono come ombre in stanze oscure, riflessi negli specchi, alle prese con la fatica di trasformare i loro gesti in amore”.
Fra le opere in mostra un ritratto dell’amico e collega Gian Franco Ferroni; la “Villa su lago di Como” che appare quasi come un Mondrian di grigi; un “Interno-Esterno” con alberi raggelati d’oro nel buio; una desolata “Camera da letto” bianco-gialla con ombre cinesi e una testiera di grate; un esemplare della serie “Amanti notte”, il bacio fra le onde ferme del mare, qui in versione semidiurna, che getta un ponte fra la dimensione terrestre e quella del cosmo.
Un cantiere aperto sull’arte. Nei locali debitamente adeguati alle norme anti-Covid, all’esterno e all’interno ci sono anche opere provenienti dalle recenti esposizioni.
Orari e giorni di apertura: la Galleria OlioSuTavola è aperta a ingresso libero da mercoledì a sabato con orario 17,30 alla mezzanotte, e la domenica dalle 12,30 alla mezzanotte; la mattina su prenotazione.