Toscana

La Misericordia di Borgo San Lorenzo realizza centro di accoglienza in Costa d’Avorio

«E’ con tanta gioia e soddisfazione che annuncio la conclusione di un primo intervento di carità nella terra della Costa d’Avorio; più precisamente nella Parrocchia di Nostra Signora in Anyama cioè nella città che per tanti anni ha visto l’opera pastorale di don Pasquale Poggiali». Lo scrive in una nota il Provveditore della Misericordia di Borgo San Lorenzo, Umberto Banchi.

«La Misericordia di Borgo San Lorenzo – spiega il Provveditore – ha infatti realizzato, attraverso il lascito Bambi, due edifici che costituiranno il Centro di spiritualità e di accoglienza “Bonaldo Bambi”. Nel primo edificio sono state fatte camere da letto, bagni, docce e wc per accogliere gruppi anche molto consistenti nei numeri perché possano trovare accoglienza anche per più giorni; nell’altro edificio, costruito ex-novo accanto al primo, si potrà fare da mangiare, riunioni, proiezioni di film: un luogo, insomma, dove fare catechesi, ritiri spirituali, prove per le corali, giornate per i gruppi di preghiera.  Accanto a questi due edifici abbiamo realizzato anche lo scavo per un pozzo che riesce ad offrire gratuitamente acqua potabile a chiunque lo desideri; e questo in una città che conta oltre 110.000 abitanti e che dispone di questo prezioso bene, dalle cannelle di casa, raramente e per pochi minuti ogni volta». 

«Inoltre – scrive ancora Banchi – occorre pensare che queste popolazioni dimostrano di avere un tale desiderio di abbracciare la Fede e poi di conoscerla, praticarla, viverla che avere un luogo come quello realizzato dove potersi incontrare è davvero importante. E si rifletta anche sul fatto che alla Santa Messa a cui abbiamo partecipato domenica 30 ottobre scorso, giorno dell’inaugurazione del Centro, alle 8,00 del mattino, nell’immenso catino della Chiesa vi erano non meno di tremila persone. Questa è una Chiesa giovane (quanti bambini e quanti ragazzi e ragazze ad animare le liturgie), che rende liberi e pieni di gioia, di una gioia di cui noi non abbiamo più consuetudine, familiarità: tutto, nell’ovattata comodità dell’occidente, sembra essere senza entusiasmo, senza impeto, senza valore».