L’anno scorso la Messa in Si minore di Bach, nata da una stretta collaborazione fra Maggio Musicale Fiorentino, Ufficio Cultura dell’Arcidiocesi, Basilica di Sal Lorenzo, Opera Medicea Laurenziana e Associazione Onlus «Las Pasqua di Bach», ha avuto infatti esiti straordinari sia per l’enorme partecipazione (circa tremila persone), sia per gli aspetti musicali e musicologici (quell’esecuzione riportata filologicamente nel contesto liturgico è stata una prima in epoca moderna), sia infine per gli esiti liturgici. Quest’anno sarà la Messa in Re maggiore K. 194 di Mozart, un’opera giovanile del genio salisburghese, ad accompagnare l’evento di liturgia, musica e impegno civile. Alla Solenne celebrazione parteciperà anche, come l’anno passato, un gruppo di detenuti della Casa Circondariale di Sollicciano. Uno dei punti centrali dell’azione pastorale del Cardinale Giuseppe Betori è infatti quello di riportare in ambito liturgico il grande repertorio musicale del passato nato espressamente per tale scopo, cioè «nella» o «per» la liturgia. Un punto, questo, talmente importante per l’Arcidiocesi di Firenze, da essere all’origine della costituzione dell’Associazione Onlus «La Pasqua di Bach» guidata da Mario Ruffini, che ha statutariamente due scopi fondamentali: Musica e liturgia, Musica e carceri. Lo stesso Maestro dirigerà l’esecuzione musicale: Mario Ruffini alla guida del Collegium Vocale «San Lorenzo» (Delia Palmieri, Livia Sponton, Leonardo Melani e Diego Barretta), del Coro «Capriccio Armonico» (maestro del Coro Gianni Mini e Barbara Caldini) e dell’Orchestra da Camera della «Pasqua di Bach» nata dalla collaborazione con l’Associazione Benedetto Marcello. Domenica 4 gennaio, ore 10,30, Basilica di San Lorenzo.