Arezzo - Cortona - Sansepolcro

La Fism: da 24 anni una «bussola» per le famiglie.

La presenza dei cattolici all’interno del mondo della formazione e dell’educazione è ben radicata nel tessuto sociale e nelle tradizioni del nostro territorio. Un esempio lampante di questo è l’esperienza della Fism, la Federazione italiana scuole materne. Sorta nella provincia di Arezzo nel 1984, associa i gestori di scuole dell’infanzia di ispirazione cristiana, coinvolgendo 40 materne paritarie e 14 nidi autorizzati, coprendo così circa un terzo del totale di tutte le scuole di questo tipo. Le attività della Fism sono ripercorse in un filmato che viene presentato sabato all’oratorio di San Leo, ad Arezzo, nella festa provinciale della federazione. «Nata sulla scorta di una lunga tradizione di attenzione all’infanzia da parte del mondo cattolico – dichiara Mario Bracci, presidente provinciale della Fism di Arezzo – raccoglie al suo interno una grande varietà di enti gestori come parrocchie, ordini religiosi e cooperative. Quello che li accomuna è una cultura dell’infanzia e l’idea che la crescita e lo sviluppo delle nuove generazioni vadano visti e guardati dalla parte delle radici, dal punto in cui possono crescere ed evolversi: la prima e seconda infanzia». Un compito che viene portato avanti grazie ad un rapporto flessibile con le singole realtà locali, che portano avanti in questo modo progetti più radicati e personalizzati. Da qui nascono le gite nel bosco per conoscere la natura e nella strada per imparare come comportarsi in città, quelle all’ufficio postale e a vedere come si costruisce una casa, le lezioni di inglese e di canto. Fondamentale il rapporto privilegiato con i genitori, attraverso un vero e proprio parternariato tra scuola e famiglia i genitori ed i bambini – continua Mario Bracci – non sono utenti, ma abitanti e cittadini di queste scuole». Un rapporto fatto di ascolto e vicinanza, ma anche di compartecipazione attraverso incontri di formazione, confronto, preghiera e in alcuni casi la costituzione di vere e proprie associazioni.Luca Primavera