Sport

La Fiorentina spera nell’arbitrato Coni

“Attesa, attesa, attesa: la situazione è questa”. E’ la frase con cui Valter Tanturli, presidente dell’Atf, una delle organizzazioni dei tifosi della Fiorentina, riassume lo stato d’animo di tutto il popolo viola alla notizia che, dopo il fallimento della conciliazione con la Federcalcio, la Fiorentina si rivolgerà all’arbitrato del Coni. Nessuno, o quasi, realisticamente, sperava che già il 29 agosto alla squadra viola venisse ridotta la penalizzazione, quel meno diciannove inflitto dalla Corte federale. E, in fondo, la sospensione delle pene accessorie, ovvero la squalifica del campo per tre giornate e l’ammenda di 100 mila euro, decisa nel corso dell’udienza davanti alla camera di conciliazione, appaiono come un primo risultato incoraggiante.

“La sospensione delle pene accessorie può sembrare un fatto marginale – sottolinea l’assessore allo sport del Comune di Firenze Eugenio Giani -, ma diventa importante dal punto di vista psicologico”. Secondo l’assessore, comunque “é stato giusto l’atteggiamento della società viola, che ha scelto di non arrivare subito ad un accordo ma di creare le condizioni perché esso sia raggiunto in sede di arbitrato, con una conseguente riduzione dei punti di penalizzazione. Insomma, tendere la mano ma non svendersi”.

Anche il presidente del Centro di coordinamento viola club Filippo Pucci nutre la speranza che l’arbitrato del Coni metta la parola fine alla vicenda, magari migliorando le prospettive del campionato della formazione allenata da Prandelli. “Per la Fiorentina in quanto squadra – spiega Pucci – bisogna arrivare alla definizione delle cose con l’arbitrato. Poi, se i fratelli Della Valle, a livello personale, vogliono andare avanti ricorrendo anche al Tar, è giusto che lo facciano”. Stefano Sartoni, leader del Collettivo, il più grande club della curva Fiesole, non nasconde, invece, la sua delusione per il fallimento della conciliazione. “Speravo che ci levassero quei 19 punti”, ammette. Ma il tifoso non ama rimuginare troppo su quello che è accaduto, soprattutto se non è un fatto positivo. Quindi, anche Sartoni rivolge subito la propria attenzione al futuro, in particolare all’arbitrato del Coni, e lascia intendere che “se in quella sede ci dimezzano la penalizzazione…” forse la Fiorentina potrebbe ambire a qualcosa di più della salvezza.

“L’obiettivo primario della Fiorentina è quello che vengano riconosciute la propria integrità morale e la propria serietà, valori ai quali attribuiamo da sempre importanza primaria e per i quali siamo disposti a fare tutte le battaglie necessarie”. Lo ha fatto sapere la società viola attraverso un comunicato diramato in tarda serata di martedì 29 agosto e dopo aver partecipato a Roma all’udienza davanti alla Camera di Conciliazione e Arbitrato per lo sport. Nell’incontro la Fiorentina ha ribadito “la correttezza del proprio comportamento, l’assoluta estraneità ai fatti che le sono stati contestati e la conseguente richiesta di annullamento delle sanzioni inflitte dalla Corte Federale”. Nella stessa occasione ha confermato la volontà di fare tutto quanto è possibile per veder riconosciute le proprie ragioni “auspicando che questo possa avvenire nell’ambito della giustizia sportiva”. “Non è infatti nelle nostre intenzioni – conclude la nota – creare imbarazzo alla Federazione né tanto meno creare disagi indirettamente alle altre società di calcio. L’obiettivo primario della Fiorentina è quello che vengano riconosciute la propria integrità morale e la propria serietà, per cui è disposta a intraprendere ogni battaglia”.(ANSA).