Arezzo - Cortona - Sansepolcro

La festa diocesana dei ragazzi «anima» l’oratorio di San Leo.

Non c’è due senza tre. È proprio il caso di dirlo, a tre anni di distanza dalla prima Festa diocesana dei ragazzi, torna l’incontro voluto dall’Ufficio catechistico diocesano diretto da don Francesco Sensini e dall’Azione cattolica dei ragazzi della diocesi. Un appuntamento nato dalle esperienze passate della «Festa dei cresimandi» e dalla «Festa degli incontri» e che adesso è diventato un evento di grande respiro nel calendario diocesano.L’Ufficio catechistico e l’Acr chiamano a raccolta dai ragazzi del catechismo agli acierrini e giovanissimi (passando per catechisti, educatori, animatori, collaboratori e sacerdoti) che parteciperanno al grande appuntamento che si terrà domenica 26 aprile nell’oratorio salesiano di San Leo alla periferia di Arezzo. L’iniziativa sarà un’occasione preziosa per condividere pensieri, parole e giochi assieme a centinaia di ragazzi e giovani provenienti dai quattro angoli della diocesi.Tema portante della giornata sarà il valore del desiderio: nel grande mercato globale delle opportunità, quanto sono profonde le radici delle nostre aspirazioni? È compito dei nuclei formativi saper saggiare la densità del vissuto relazionale. E mai come oggi questo rientra, di fatto, nella tensione educativa di una società sempre più attenta all’avere piuttosto che all’essere. Non è un caso che l’iniziativa annuale dell’Azione cattolica dei ragazzi parli di essenzialità: è quel «Mi basti tu!» a trovare la caratura del vero desiderio che è Gesù Cristo.In ogni momento dell’incontro diocesano del 26 aprile verrà dato ampio spazio ad ogni singolo ragazzo, perché è il protagonismo vero a dare senso e valore alle esperienze. La festa si apre alle 9 con l’accoglienza a suon di musica, dove l’«Acr Band» scalderà gli animi, per poi passare all’inizio delle attività che, dalle 10 alle 12, metteranno in luce le dinamiche poste al centro della condivisione e del desiderio.Dopo il pranzo al sacco, si scende nell’arena con i giochi pomeridiani che, dalle 13 alle 15, terranno impegnate decine di squadre coloratissime fra bancarelle e sfide all’ultimo desiderio, proprio perché anche nei luoghi più impensabili (come un mercato o un centro commerciale) si può scovare ciò che davvero conta, ed è molto più vicino di quanto si possa pensare.La seconda parte del pomeriggio sarà centrata interamente sull’incontro con il vescovo, monsignor Gualtiero Bassetti, un altro appuntamento cardine nella cornice della Festa diocesana dei ragazzi: è nel dialogo con i ragazzi e nella celebrazione eucaristica in programma alle 16 che i passi vissuti nella giornata troveranno compimento, di fronte a al volto di Gesù che ispira il desiderio dell’uomo a vivere la vita nella pienezza di tutti i giorni.Questi e molti altri saranno gli ingredienti della Festa diocesana dei ragazzi che il 26 aprile animerà una giornata carica di allegria e voglia di riflettere. È una sfida che la diocesi torna a proporre ai ragazzi del comprensorio chiamati a vivere una giornata fuori dell’ordinario all’insegna della partecipazione. Come a dire che la Chiesa è vicina ai più giovani e ne interpreta i linguaggi.