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La disfatta di Caporetto nel racconto di un rievocatore

24 ottobre e 4 novembre, assieme al 24 maggio che nel 1915 segnò l’entrata in guerra dell’Italia, sono le date di svolta del primo conflitto mondiale. Ma che a separarle ci sia appena una decina di giorni è solo un’illusione: in realtà ci volle esattamente un anno perché dalla disfatta di Caporetto, che ebbe inizio il 24 ottobre di cento anni fa, i nostri soldati sferrassero a Vittorio Veneto, il 24 ottobre del 1918, il decisivo attacco che il successivo 3 novembre costrinse l’esercito austro-ungarico alla resa, entrata in vigore il giorno successivo.

Ma al di là di ogni retorica, la prima guerra mondiale fu un’autentica carneficina e le conquiste dei cosiddetti «territori irredenti» furono pagate a caro prezzo e non solo in termini di vittime, come testimoniano anche tante lettere e racconti dei soldati al fronte. Ce ne parla in questa intervista Leonardo Losappio, rievocatore del gruppo storico Battaglione Verona – 6° Reggimento Alpino.