Dopo le «Piazze di maggio», la diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro si prepara a vivere un’altra tappa di avvicinamento al Convegno ecclesiale di Verona: è l’assemblea diocesana che si svolgerà sabato 17 giugno nella basilica di San Domenico ad Arezzo e che sarà guidata da don Bruno Fasani, direttore del settimanale Verona Fedele.Per il terzo anno consecutivo, la Chiesa aretina propone un momento d’incontro fra tutte le componenti della comunità ecclesiale per fare il punto sulla pastorale del quotidiano e tracciare le linee guida per il prossimo futuro. Filo conduttore dell’assemblea 2006 sarà la speranza. Un tema che ha fatto da base per i piani pastorali delle diocesi italiane e che sarà il comune denominatore del Convegno ecclesiale di ottobre intitolato Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo.Oggi come non mai, scrive il cardinale di Milano, Dionigi Tettamanzi nell’introduzione alla traccia di riflessione per Verona, c’è bisogno dell’«impegno dei cristiani, in particolare dei laici, per essere testimoni credibili attraverso una vita rinnovata e capace di cambiare la storia». Ce n’è bisogno per dare «una svolta sociale e culturale di cui tutti siamo destinatari e protagonisti».Durante le «Piazze di maggio» era stato approfondito uno dei cinque ambiti indicati nella traccia: quello della cittadinanza. La diocesi era stata scelta dalla Conferenza Episcopale per ospitare uno degli eventi nazionali in preparazione al Convegno ecclesiale grazie alla presenza di Rondine – Cittadella della pace e aveva proposto un itinerario in cui la dimensione locale si intrecciava con quella globale toccando questioni che spaziavano dall’arte alla scuola, dai conflitti all’ecumenismo, dall’accoglienza all’economia.Con l’assemblea diocesana l’attenzione si concentra sulla parrocchia e sulle «esperienze che hanno accompagnato il cammino delle nostre comunità», scrive il Vicario Generale, monsignor Giovacchino Dallara, nella lettera inviata ai parroci. L’obiettivo è quello di «far emergere l’immagine del cristiano quale testimone del Risorto» e di «guardare con fiducia il futuro della nostra Chiesa», spiega il Vicario. Da qui il titolo dell’incontro: Abitati dalla speranza, per annunciare Cristo, salvezza di ogni uomo.Gli argomenti su cui verterà l’assemblea sono stati mutuati dai cinque ambiti della traccia di Verona. Le parrocchie saranno chiamate a interrogarsi sulla formazione all’affettività, sull’attenzione alle questioni del lavoro e della festa, sull’accoglienza verso le diverse fragilità umane, sui valori cristiani nel mondo di oggi e sul riconoscimento della cittadinanza per affermare i valori della solidarietà e della sussidiarietà.Ai piedi del Crocifisso del Cimabue sono attesi oltre cinquecento partecipanti fra sacerdoti, religiosi, diaconi, laici che rappresentano le comunità parrocchiali, gruppi, associazioni, movimenti, confraternite, compagnie e credenti che desiderano condividere un evento di comunione. Non per nulla il protagonista dell’assemblea sarà «il popolo di Dio che si esprime nella diversità dei ruoli, dei ministeri e delle responsabilità». Lo stile sarà improntato all’ascolto e al dialogo per costruire il volto di una Chiesa che sia veramente fonte di speranza per il nostro tempo.Il cliché dell’assemblea diocesana che si svolgerà sabato 17 giugno nella basilica di San Domenico ad Arezzo sarà simile agli anni scorsi. Dopo l’accoglienza fissata alle ore 9.45 e la preghiera prevista alle 10, è in programma la relazione di don Bruno Fasani, direttore del settimanale «Verona Fedele». Alle 11 ci saranno gli interventi liberi. Il pranzo che sarà offerto dalla diocesi si terrà alle 13 in seminario. Alle 14.30 riprenderanno i lavori che si concluderanno alle 16. L’area di sosta per le auto sarà il parcheggio Petri, ai piedi delle mura. Per informazioni contattare la Curia vescovile alle 0575.40.27.226.di Giacomo Gambassi