Arezzo - Cortona - Sansepolcro

La diocesi riprende il cammino: al via il nuovo anno pastorale

La diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro si rimette in cammino. Dopo la pausa estiva, riprendono le attività e le iniziative che stanno già segnando l’anno pastorale appena cominciato. Un anno che è stato aperto, secondo una tradizione ormai consolidata, con il convegno diocesano ospitato nel santuario francescano de La Verna. Più di centoventi persone, fra sacerdoti, laici, religiose e religiosi, si sono alternate ogni giorno nelle sale della foresteria sul sacro monte del Casentino. Tema che ha fatto da filo conduttore all’incontro, che accompagnerà la diocesi verso il Convegno ecclesiale nazionale di Verona e che scandirà i prossimi messi è la catechesi battesimale.L’ultima giornata è stata dedicata alle comunicazioni. Hanno preso la parola il vescovo, monsignor Gualtiero Bassetti, il vicario generale, monsignor Giovacchino Dallara, e i responsabili o i componenti di alcuni uffici pastorali. Sono molti i progetti e gli eventi in cantiere che Toscana Oggi presenta in sintesi.Si ferma la visita pastoraleSi ferma per un anno la visita pastorale che il vescovo sta compiendo in diocesi. Lo ha reso noto monsignor Gualtiero Bassetti precisando che si tratta di «una sosta per riprendere alcuni impegni diocesani». Ma lo stop è legato anche ad un altro motivo: «Vorrei consegnare con calma – ha spiegato il vescovo – i decreti relativi alle parrocchie dei vicariati intorno alla città di Arezzo e alle parrocchie della zona di Cortona e di Castiglion Fiorentino». Nel 2007 la visita riprenderà dal vicariato di Foiano.La visita «ad limina» dal Papa ad aprileDal 16 al 24 aprile ci sarà la visita «ad limina» dal Papa delle diocesi della Toscana. Si tratta della visita che i vescovi diocesani sono chiamati a compiere ogni cinque anni. Essa costituisce «come il culmine delle relazioni dei Pastori di ciascuna Chiesa particolare col Romano Pontefice» e favorisce l’attuazione dei principi di unità, di comunione e di collegialità. Durante la visita «ad limina» i Pastori delle Chiese locali hanno l’opportunità di dialogare e trattare personalmente con il Papa i problemi e la situazione delle rispettive diocesi. Inoltre essi possono meglio approfondire, con i dicasteri competenti, i problemi di carattere dottrinale, pastorale, apostolico e le difficoltà che incontrano. Monsignor Bassetti ha spiegato che nella settimana in cui si fermerà a Roma saranno previsti venti minuti di colloquio personale fra Benedetto XVI e ciascun vescovo. Inoltre, ha ricordato che c’è tutta una preparazione da fare in vista della visita fra cui anche la relazione da presentare che sarà molto più ricca rispetto al passato e che racchiuderà il «cammino corale di tutta la diocesi», ha affermato il vescovo.La formazione dei lettoriL’ufficio per la liturgia della diocesi guarderà ai lettori. E’ la sfida di quest’anno che è stata annunciata dal responsabile dell’ufficio, don Antonio Corno. Dopo che nel 2005 è stato messo ordine ai ministri straordinari dell’Eucaristia, stavolta toccherà ai lettori. Come nel caso dei ministri straordinari, sarà proposto un corso di formazione. «Le sedi resteranno tre – ha affermato don Corno – ma gli incontri non si terranno in contemporanea». Fra novembre e dicembre sarà la volta di Arezzo; tra gennaio e febbraio di Cortona; e fra aprile e maggio di Sansepolcro.La pastorale delle vocazioniSono già iniziati i ritiri vocazionali. Lo ha fatto sapere don Fabrizio Vantini, responsabile della Pastorale Vocazionale. «Si tratta di proposte per chi vuole iniziare un cammino di discernimento e di preghiera», ha affermato. Don Vantini ha chiarito che si stanno mettendo le basi per creare un vero Centro Diocesano per la Pastorale Vocazionale. Il primo passo è stato la nomine di alcuni sacerdoti, per lo più giovani, che fossero presenti in ogni zona pastorale della diocesi. «Il punto di partenza è l’adorazione eucaristica insieme alle veglie vocazionali – ha detto don Vantini – Perché la base è la preghiera». Il primo incontro con i sacerdoti appena nominati è fissato per lunedì 25 settembre alle 10 nel palazzo vescovile di Arezzo: sarà presente il Vescovo e verrà avanzata una proposta di programmazione dell’attività.Con i giovani lungo le stradeSi è già messa in moto la macchina della Pastorale Giovanile. Infatti, sta per cominciare il pellegrinaggio della Croce in tutta la diocesi. Il 1° ottobre il Vescovo consegnerà ai giovani della diocesi una riproduzione del Crocifisso del Cimabue che per l’intero mese di ottobre resterà ad Arezzo. Poi sono previste tappe in Valdichiana, a Cortona e Castiglion Fiorentino, in Valtiberina, in Casentino e nel Valdarno. Tema del pellegrinaggio un versetto della Sacra Scrittura, spiega monsignor Giancarlo Rapaccini: «Quando sarò innalzato da terra, chiamerò tutti a me». Tornano anche gli incontri di «Giovani in stage» che saranno organizzati con le parrocchie in base al programma del pellegrinaggio della Croce. Poi saranno riproposti i ritiri spirituali a Pergo per gli adolescenti e alla Verna per i giovani e il pellegrinaggio dei giovani alla Madonna del Conforto.Mano tesa ai più deboli«La Caritas non è una sorta di distributore di servizi ma un animatore della carità». A dirlo è la direttrice diocesana, suor Rosalba Sacchi, che ha spiegato come la Caritas operi attraverso la «pedagogia dei fatti». Secondo la responsabile, occorre rafforzare la rete dei centri di ascolto per migliorare le capacità di risposta e per far crescere anche i diritti. «E’ ciò che La Pira chiamava la carità politica», ha detto suor Rosalba Sacchi. La direttrice ha posto l’accento anche sul difficile rapporto con le istituzioni che «stanno dimenticandosi del sociale». «I bisogni crescono – ha sottolineato – E la Caritas sarà una spina nel fianco per le istituzioni». L’obiettivo indicato dalla responsabile è quello della «convivialità nelle differenze». E da suor Rosalba Sacchi è partito anche l’appello a promuovere «una pastorale integrata con fra tutti gli uffici della diocesi».L’attenzione ai mass-mediaL’ufficio delle comunicazioni sociali, diretto da Massimo Rossi, proseguirà nel cammino di formazione e accompagnamento dei primi quaranta animatori della comunicazione e della cultura. Il programma di quest’anno si concentrerà su Internet e sui siti web. Resta ancora da valutare l’ipotesi lanciata nel 2005 di un «polo unico dell’informazione» che raccolga tutti i mezzi di comunicazione diocesani: dal settimanale alla tv, dalla radio ai siti Internet. Alla Verna ha preso la parola padre Giovanni Serrotti, direttore di Telesandomenico. «Da otto anni – ha spiegato padre Serrotti – la televisione appartiene ad una fondazione di cui fanno parte la diocesi e la Provincia dei Padri Domenicani». Forte di un aumento degli introiti pubblicitari, l’emittente che copre quasi l’intero territorio diocesano ha operato un miglioramento della stazione di trasmissione e conta più di 60mila contatti giornalieri. A questo si aggiunge che Tsd è la prima in Toscana per continuità di ascolto, vale a dire per i minuti che un telespettatore rimane sintonizzato sulla tv diocesana. L’emittente ha scommesso sulla nuova tecnologia del digitale terrestre. E padre Serrotti lancia un appello ai sacerdoti per informare i fedeli che Tsd può essere ricevuta nelle case acquistando il decoder digitale (che non ha bisogno di parabole esterne). La tv organizzerà anche un nuovo corso sul digitale terrestre per i sacerdoti, gli animatori della comunicazione e gli esperti del settore.La catechesi a tutto tondoSarà un anno di intenso lavoro per l’Ufficio Catechistico Diocesano diretto da don Francesco Sensini. Primo appuntamento domenica 24 settembre, alle 17.30, nella basilica di San Domenico ad Arezzo, per il conferimento del mandato ai catechisti da parte del Vescovo. Poi comincerà il corso di formazione di base per i catechisti che si svolgerà il 28 e 29 settembre e il 5 e 6 ottobre. Invece, dal 13 ottobre al 15 dicembre è in programma il corso di formazione per i catechisti battesimali e gli accompagnatori dei catecumeni. Entro ottobre sarà messo a punto anche il corso di formazione per i catechisti sul tema dei sacramenti che si terrà nelle zone pastorali o nei vicariati che ne faranno richiesta. Venerdì 30 marzo è fissato l’incontro di formazione quaresimale sui vangeli canonici e apocrifi guidato dal biblista don Rinaldo Fabris. Il Giovedì Santo, 5 aprile, l’oratorio di San Leo ospiterà di nuovo l’incontro dei cresimandi della diocesi con il Vescovo. E sabato 12 maggio e domenica 13 è in programma a Cenina di Capolona l’incontro residenziale per i catechisti. Alla Verna don Sensini ha presentato anche una proposta per la preparazione al battesimo. Lo schema prevede tre celebrazioni: una dell’accoglienza (legata all’incontro con l’acqua e con il nome), una dell’unzione e una del vero e proprio battesimo. Ciascuna celebrazione si intersecherà con l’anno liturgico (tempo di Avvento, di Quaresima e Pasquale). Don Sensini ha spiegato che sarebbe opportuno che i catechisti del battesimo siano coppie di sposi. Inoltre, ha ricordato che all’inizio del 2006 la parrocchia del Sacro Cuore ad Arezzo ha sperimentato la Cresima in quinta elementare.In pellegrinaggio sulle orme di San PaoloDurante il convegno pastorale della Verna è stata comunicata la destinazione del nuovo pellegrinaggio diocesano. Sarà in Grecia, sulle orme di San Paolo, e si svolgerà ad aprile. Dal vescovo e dal vicario generale è giunto l’invito a promuovere l’iniziativa organizzata dall’Ufficio Pellegrinaggi guidato da don Gianfranco Cacioli e a non programmare pellegrinaggi parrocchiali negli stessi luoghi o negli stessi giorni in modo da favorire la partecipazione al viaggio di stampo diocesano.di Giacomo Gambassi