Arezzo - Cortona - Sansepolcro

La diocesi di Arezzo guarda alla tv e discute sul ruolo del piccolo schermo.

Arezzo, 20 febbraio 2008La diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro guarda la tv. O meglio, prova a entrare fra i segreti del piccolo schermo. Come? Mettendo di fronte gli «inviati speciali» delle parrocchie con l’autore del programma di Raiuno «A sua immagine». Lui è Daniele Morini, giornalista di Sat2000 e collaboratore della tv di Stato. Loro sono i futuri animatori della comunicazione e della cultura chiamati a aiutare la comunità a interpretare il mondo dell’informazione e a servirsi dell’alfabeto dei mass media.Domani sera, giovedì 21 febbraio, è in programma il secondo incontro del corso organizzato dall’ufficio diocesano delle comunicazioni sociali che punta a formare proprio i nuovi «catechisti» dei mezzi di comunicazione e dell’impegno culturale. Alle 21, nella sede della Fondazione TeleSanDomenico, in via San Domenico, 12, ad Arezzo il giornalista Daniele Morini affronterà i tema «Le telecamere puntate sulla Chiesa: la comunità ecclesiale raccontata dalla tv». L’incontro è aperto a tutti.Il ciclo di lezioni si era aperto a gennaio con la tavola rotonda fra don Giovanni D’Ercole, noto volto televisivo, e i cronisti delle testate locali. L’iniziativa vede collaborare un quotidiano nazionale come Avvenire con il settimanale della diocesi Toscana Oggi e le due emittenti diocesane TeleSanDomenico e Radio Incontri. Un’alleanza per capire in quale modo è possibile «essere Chiesa nell’era della comunicazione», come sottolinea il titolo del corso. L’obiettivo è di aiutare a «guardare la comunità cristiana attraverso i mass media» con un percorso in sei tappe che toccherà tutti i mezzi di comunicazione, spiegati e decifrati da chi li vive ogni giorno. Cinque mesi di «lezioni» che si chiuderanno a maggio, alla vigilia della Giornata mondiale delle comunicazioni sociali.

L’ufficio stampa

della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro