Arezzo - Cortona - Sansepolcro
La diocesi condanna la profanazione al cimitero ebraico. Il Vescovo: «E’ un motivo di grande dolore»
La diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro ha appreso con profondo dolore la notizia del vergognoso gesto di profanazione del cimitero ebraico avvenuto alla vigilia della «Giornata della Memoria». «E’ un triste episodio per la nostra città – ha commentato il Vescovo, monsignor Gualtiero Bassetti – che svela preoccupanti sentimenti e manifestazioni di odio, di discriminazione e di intolleranza culturale e religiosa che non devono essere sottovalutati». La diocesi esprime la propria fraterna solidarietà alla comunità ebraica, nella consapevolezza che ogni parola che offende e ogni gesto che colpisce i nostri fratelli maggiori ebrei, rappresenta un motivo di dolore per tutti i cristiani. Il Vescovo, esortando ogni comunità parrocchiale a pregare perché simili episodi non si ripetano più e perché gli uomini sappiano sempre riconoscere nel prossimo un fratello e non un nemico da combattere, ha concluso ricordando che «la fede nell’unico vero Dio ci invita a far sentire l’abbraccio della Chiesa alla comunità ebraica con la preghiera, con l’affetto e con la ferma condanna di ogni gesto antisemita». Monsignor Bassetti ha anche inviato una lettera al presidente della comunità ebraica di Firenze in cui assicura «l’impegno della Chiesa a promuovere iniziative comuni che favoriscano la stima e il rispetto reciproco» in modo da «far crescere lo spirito di tolleranza nell’intera società civile cominciando dai giovani».
La presa di posizione dopo il vergognoso gesto ad Arezzo