Prato

La Curia si riorganizza: nominati i vicari episcopali

di Gianni Rossi

Un Vescovo e sei Vicari. Accanto a quello Generale, mons. Eligio, confermato dal Vescovo nel suo ruolo di «braccio destro», mons. Simoni ha nominato cinque Vicari episcopali. Ognuno di essi ha la responsabilità di un particolare ambito pastorale che potrà gestire – secondo quanto stabilisce il diritto canonico – con la «potestà esecutiva» che spetta all’Ordinario diocesano (ovvero al Vescovo e al Vicario generale).

Con mons. Francioni, entrano così a far parte del Consiglio episcopale (il nuovo organismo che sostituisce il Direttivo pastorale) mons. Carlo Stancari (pastorale diocesana, zone interparrocchiali e opere diocesane), mons. Nedo Mannucci (vita consacrata), mons. Pierluigi Milesi (laicato e aggregazioni ecclesiali), mons. Basilio Petrà (formazione teologica e ministeriale), mons. Santino Brunetti (immigrazione). Proprio quest’ultima competenza, affidata all’ormai ex direttore della Caritas, è del tutto originale, da quanto ci risulta, nel panorama nazionale e testimonia la sollecitudine pastorale della Chiesa diocesana verso le migliaia di stranieri che vivono nel nostro territorio.

La ragione che ha portato Simoni alla nomina dei vicari episcopali – fermo restando il ruolo preminente di mons. Francioni per l’aiuto «al Vescovo stesso nel governo di tutta la Diocesi» (come specifica ancora il Codice di Diritto Canonico) – è spiegata nel comunicato riprodotto qui a lato: il fine è quello di «rendere più condiviso e meno gravoso il compito del governo diocesano». Finora accanto al Vescovo c’erano il Vicario e il Provicario generale.

La figura del vicario episcopale fu introdotta dal Concilio Vaticano II col DecretoChristus Dominus, poi precisata da Paolo VI con un motu proprio apposito e, infine, recepita dal nuovo Codice di Diritto canonico del 1983; diffusa in molte diocesi, per Prato è una novità, benché fosseprevista giànelleDichiarazioni e nei Decreti del Sinodo diocesano (1989).

Mons. Simoni ha stabilito che, con ruoli diversi, facciano parte del Consiglio episcopale anche il direttore dell’Ufficio pastorale diocesano – il nuovo responsabile è don Giampiero Fabbretti, finora segretario – e il segretario del Collegio dei Consultori (attualmente don Andrea Cerretelli).

La riorganizzazione del vertice della Curia diocesana, oltre alla nomina del nuovo direttore dell’Ufficio pastorale porta anche la novità del nuovo direttore della Caritas diocesana, nella persona di Idalia Venco, finora vicedirettore. Si tratta della prima donna a ricoprire a Prato questo incarico; in Toscana, attualmente, in una sola altra diocesi, quella di Pitigliano, l’organismo caritativo ha una guida femminile.