Arezzo - Cortona - Sansepolcro
La Croce del Cimabue in pellegrinaggio.
Dopo la breve pausa imposta dalle feste natalizie, è ripreso il pellegrinaggio del Crocifisso: dopo Cortona, Camucia e Sant’Angelo, l’immagine del Cristo di Cimabue è stata accolta nella parrocchia di Sant’Agata alla Fratta con una sosta significativa tra i malati dell’ospedale Santa Margherita; quindi ha visitato la parrocchia di San Marco in Villa per poi accompagnare il gruppo dei giovani al campo invernale di Sant’Egidio. Il cammino del Cristo crocifisso continua, come continua a risuonare il messaggio di vita e di speranza che da quella croce promana. E in ogni sosta ritornano le parole che il Vescovo, monsignor Gualtiero Bassetti, pronunciò all’inizio del pellegrinaggio, nella basilica di San Domenico, rivolgendosi particolarmente ai giovani che sono stata l’anima dell’iniziativa: «Cari giovani, voglio chiedervi molto, perché Cristo è esigente. Chiama voi giovani a rifiutare le comodo demagogie. Voi, se volete seguirlo, non potete concepire come autentica una vita cristiana fiacca, tutta intenta ad abolire lo sforzo, l’impegno, il sacrificio, la croce. La sequela di Gesù è difficile perché è forte. È difficile perché è tesa verso la perfezione. È difficile perché è fedele».