Proprio quest’anno si ricorda la ricorrenza del 30esimo anniversario del Comitato «Amici di don Vittorione» che opera nel dare aiuto alle popolazioni africane. Parlare d’Europa e parlare di solidarietà verso i paesi del Terzo Mondo è uno degli impegni prioritari dell’azione del Circolo verso l’Europa. Per questo, sabato 26 Marzo alle 9, nell’aula magna dell’istituto Tecnico Buonarroti, sarà organizzato un incontro sul tema: «Le autonomie locali (Regioni, Provincie, Comuni) e la Costituzione Italiana: la città e il suo governo nell’esperienza di Giorgio La Pira». Relatore della mattinata Paolo Nepi, dell’università di Roma. Il Comitato «Amici di don Vittorione», oggi presieduto dalla signora Vera Butali, ha al suo attivo un impegno concreto e costante, in modo particolare in Uganda e Tanzania, con impegni vari. Basti ricordare l’autoambulanza in dono alla città di Kampala in Uganda e la Jeep al Vescovo di Kigoma Mons. Protase, unitamente ad una moto «Enduro». Proprio in questo momento, grazie alla collaborazione di una importante e innovativa impresa aretina, c’è l’impegno di studiare da parte di esperti la possibilità di rendere produttivi dei terreni della diocesi di Kigoma. Si è pensato di ricordare ai giovani il valore dell’amicizia e della solidarietà nel programma del 30esimo del Comitato Amici di don Vittorione. Prendendo spunto dal 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia e dal ruolo delle città nel messaggio di Giorgio La Pira, sono stati posti in essere incontri culturali sul tema: «educazione alla Costituzione» con il patrocinio dell’amministrazione provinciale e la collaborazione dell’ufficio scuola della diocesi di Arezzo che illustreranno l’apporto di Giorgio La Pira nel suo impegno di costituente e di politico. E’ in fase di elaborazione un «numero unico» che ripercorre l’impegno del Comitato da parte di amici e in modo particolare dell’amico Oreste Giommoni. In occasione di un’iniziativa celebrativa, sarà distribuito e illustrerà l’attività del comitato in trenta lunghi anni a favore delle popolazioni africane.Donato Palarchi