Firenze

La consegna del Pallio: il viaggio dei ministranti per accompagnare l’Arcivescovo

di Elena Verdiani

Lunedì 29 giugno, festa dei Santi Pietro e Paolo, tre pullman sono partiti da Firenze verso Roma per assistere alla celebrazione nella Basilica di S. Pietro con la benedizione e imposizione del Pallio al nostro arcivescovo e ad altri 33 arcivescovi metropoliti. Un’occasione in cui la Chiesa fiorentina ha sentito importante partecipare per esprimere affetto e vicinanza al suo Pastore.Oltre a un gruppo di adulti, i pullman hanno condotto a Roma anche un numerosa rappresentanza di chierichetti, quasi 40, provenienti da alcune parrocchie della diocesi. Giunti nella piazza, dopo aver compiuto il percorso per entrare in Basilica, Asya, «chierichetta» di S. Casciano, guardandosi attorno ha detto: «è bello vedere tutta questa gente, anche di razze diverse, che è in fila per entrare in S. Pietro. Qualcuno anche canta e balla!»Hanno partecipato alla Messa tutti insieme, indossando il loro abito da ministranti, seduti in un settore da cui potevano vedere bene l’altare. Si leggeva nei loro occhi un po’ d’emozione: «Non ero mai entrato in una chiesa così grande e così bella!» dice Samuele di Campi, «Trovarsi in una delle chiese più grandi del mondo insieme al Papa è una gioia indescrivibile» continua Andrea di S. Casciano. Andrea è chierichetto da 5 anni e dice di essere molto contento di farlo: «Mi piace molto essere, in questo modo, al servizio del Signore!»La Messa, lunga e in gran parte recitata in latino è stata molto partecipata dai ragazzi: con l’aiuto dei loro accompagnatori e dei libretti hanno cercato di seguire la liturgia con attenzione. «È stato bello vedere il Papa di persona e ascoltare il Vangelo in latino» dicono Lorenzo, Giulio e Matteo alla fine della celebrazione; «È meglio vederlo dal vivo che dalla televisione!» ha aggiunto Matilde con un grande sorriso.Tra i momenti più belli e significativi, i ragazzi hanno indicato la consegna del pallio. «È stato emozionante vedere il Papa che lo dava al nostro Vescovo», affermano Giorgia e Gabriele, che insieme agli altri pellegrini della Diocesi si sono uniti a quel punto in un grande applauso per l’Arcivescovo Giuseppe, «é stato un momento importante».Oltre a un numeroso gruppo di bambini, tra i chierichetti c’erano anche alcuni ragazzi più grandi: Corso, della parrocchia di S. Felice in Piazza dice: «Era la prima volta che assistevo ad una celebrazione presieduta dal Papa! Anche solo questo ha reso tutto molto bello». Lo confermano anche Elia, Marco e Simone di Castelfiorentino: «Dobbiamo ringraziare il nostro parroco che ci ha offerto la possibilità di venire».Al termine della Messa, i ragazzi hanno atteso l’arrivo dell’Arcivescovo e del Vescovo Ausiliare Claudio che si sono fermati per salutarli, poi pranzo a sacco presso l’Istituto delle Suore di Maria Bambina, che hanno accolto il gruppo con grande disponibilità.In un momento di riflessione, don Alessandro ha sottolineato ai bambini il valore del servizio di ministranti «un regalo che il Signore ci fa, dandoci la possibilità di essere lì vicini a Lui, ma anche un regalo grande che facciamo agli altri, perché servendo bene li aiutiamo a pregare meglio».Prima del rientro a Firenze il gruppo si è recato per una visita alla Cupola e nella Basilica, concludendo la giornata con una preghiera sulla tomba dell’Apostolo Pietro.Al termine del viaggio il saluto è stato un «arrivederci a presto!». Per i chierichetti, infatti, questa vuol essere la prima di una serie di iniziative pensate per loro, in vista dell’incontro internazionale che si terrà a Roma nell’agosto 2010.