Pisa

La Chiesa pisana ricorda monsignor Alessandro Plotti

Domattina la Messa a nove anni dalla morte


La Chiesa pisana ricorda monsignor Alessandro Plotti per ben 22 anni – dal 1986 al 2008 – arcivescovo di Pisa. Domani mattina alle ore 8.30 il suo successore, monsignor Giovanni Paolo Benotto, presiederà in Cattedrale una concelebrazione eucaristica in suo suffragio a nove anni dalla morte.
Nato a Bologna l’8 agosto 1932, crebbe in una famiglia numerosa a Moltrasio, in provincia e diocesi di Como.
Dopo aver frequentato il liceo classico a Como, si iscrisse alla facoltà di lettere e filosofia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Trasferitosi con la famiglia a Roma, nel 1955 entrò come alunno all’Almo collegio Capranica, e in seguito conseguì la laurea in teologia.
Ordinato presbitero il 25 luglio 1959, fu assistente spirituale degli studenti che frequentavano la facoltà di Medicina all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Nel 1972 fu nominato parroco della parrocchia di Santa Lucia, dove rimase per otto anni, fin quando
Giovanni Paolo II lo nominò vescovo titolare di Vannida e ausiliare di Roma per il settore nord.
Assistente generale e poi presidente nazionale dell’Unitalsi, monsignor Alessandro Plotti fu per diversi anni e fino al 2006, presidente della Conferenza episcopale toscana. Dal 2000 al 2005 fu anche vicepresidente per l’Italia centrale della Conferenza Episcopale Italiana.
Tra il 2012 ed il 2013 fu amministratore apostolico ad nutum Sanctae Sedis della diocesi di Trapani in seguito al sollevamento dall’incarico pastorale del vescovo Francesco Miccichè.
Morì al policlinico Agostino Gemelli di Roma, all’età di 83 anni, il 19 ottobre 2015. Dopo le esequie, celebrate il 21 ottobre dall’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto nella cattedrale di Pisa, fu sepolto nella tomba di famiglia al cimitero di Moltrasio. Il 6 settembre 2019 la salma fu traslata nella cripta della chiesa di San Martino a Moltrasio.