Vita Chiesa

La Chiesa invita i giovani a un nuovo impegno politico

di Giacomo ScardigliIl Convegno regionale di pastorale giovanile su «I giovani, la Politica ed il Bene Comune» promosso dalla Conferenza Episcopale Toscana, che si è svolto a Lucca domenica 18 gennaio scorso, è stato una grande occasione di scambio e di riflessione su tematiche alla base della vita del cristiano, quali l’impegno e il servizio per la polis, la promozione e la valorizzazione dell’altro, la ricerca del Bene Comune nelle attività temporali, sintetizzabili nella definizione di politica, che Paolo VI osava definire profeticamente come «la più alta forma di carità per l’uomo».

Attraverso l’ascolto e la testimonianza di personaggi come Luigi Pizzolato, docente all’Università Cattolica di Milano, allievo, collaboratore e poi successore alla Cattedra di Giuseppe Lazzati; dell’on. Maria Eletta Martini, e di altri cristiani politicamente impegnati, si è «sfatato» il luogo comune secondo il quale i giovani sono lontani e indifferenti alla Politica: è ciò è stato dimostrato dall’attenzione, dall’interesse, e dal coinvolgimento che i giovani stessi, venuti in gran numero dalle Diocesi toscane, hanno mostrato per i temi affrontati e per le sue sfaccetature.

Nel dare il benvenuto a nome della Diocesi ospitante, l’Arcivescovo coadiutore di Lucca Italo Castellani ha espresso grande soddisfazione per l’iniziativa e per la risposta positiva che si è avuta, ricordando come sia doveroso affrontare come Chiesa queste tematiche, dato che «compito essenziale del cristiano, anzi, sua vocazione, è proprio quella di ricercare il Regno di Dio trattando le cose temporali, attraverso lo Spirito del Vangelo». «Questa occasione di incontro e di riflessione – secondo l’Arcivescovo – deve andare al di là di una semplice giornata, data l’importanza, e dovrà avere sicuramente un seguito a livello di Chiesa toscana». Dello stesso avviso il Vescovo di Pescia Giovanni De Vivo, delegato Cet per la pastorale giovanile e per il laicato, che ha definito il Convegno «una grande occasione di riflessione e di dialogo su tematiche alla base del laico cristiano, che non potrà esaurirsi in un semplice incontro».

Il prof. Pizzolato, relatore della mattinata – che si è svolta nell’auditorium di S. Girolamo, con la presenza del Sindaco di Lucca Pietro Fazzi – ha introdotto ricordando la figura di Giorgio La Pira, il «sindaco santo» di Firenze, «faro per l’impegno dei cattolici in politica». Egli ha esordito affermando che «non c’è nella nostra società un valore unico comportamentale che tiene unita la politica, perché ciascuno pretende di avere un’etica propria. L’ambito del Bene Comune appare molto frammentato e diviso e ciò provoca come conseguenza la difficoltà dell’agire politico. Poi si aggiungono le difficoltà globali dell’epoca storica…». «Gli uomini tendono a chiudersi in se stessi, – prosegue ancora il relatore – e i giovani, come tutti, avvertono il problema della socialità. La politica, in questo quadro, ha perso il suo ruolo essenziale: quello di coordinare i fini generali della società». «Per questo – prosegue – la politica deve riscoprire l’etica della responsabilità, l’etica dell’amore, l’etica della diversità. Attraverso un impegno tenace con i non credenti, la politica deve promuovere l’arte della mediazione, non del compresso, per raggiungere la pace sociale della Città». E rivolgendosi direttamente ai giovani, Pizzolato invita «a non accelerare i tempi, a occuparsi prima di tutto della cultura, che è apprendimento della globalità: la formazione è alla base dell’impegno politico, poi verrà la militanza». Per Pizzolato, «è l’ora di spargere il seme, la società richiede il nostro contributo, perché per vocazione il laico deve trattare le cose temporali: poi vengono quelle ecclesiali».

Al pomeriggio, in Palazzo Ducale, dopo il benvenuto del Presidente della Provincia Tagliasacchi, Maria Eletta Martini è intervenuta, per portare la sua testimonianza di cristiana e di politica impegnata da sempre per la polis. «Anche in politica cristiani esigenti»: questo il titolo del suo libro donato a tutti i partecipanti, aggiornato per l’occasione, con una premessa apposita. Per la Martini la politica è la più la alta forma di carità che l’uomo può svolgere, e per questo è un impegno esigente a cui il cristiano non può esimersi. «La politica è un dovere del cittadino – afferma la Martini – e implica un’assunzione di responsabilità da parte di tutti; ai giovani è chiesto un grande compito: quello della formazione, per poi mettersi al servizio della città dell’uomo».

È poi seguita una tavola rotonda con alcuni cristiani impegnati politicamente (il vicesindaco di Siena Rossi, il vicesindaco di Sesto Fiorentino Martini e il Consigliere regionale Carraresi) a cui i giovani hanno posto domande ed espresso dubbi e riflessioni. Alla fine, la Messa presieduta da mons. De Vivo nella Chiesa di S. Michele.

Anche don Arturo Paoli ha voluto essere presente spiritualmente alla giornata, e per questo ha inviato un suo messaggio, citato da tutti i relatori, che è possibile leggere sul sito diocesano di Lucca www.dettotranoi.it